Il Ceccarini di Riccione inserito tra i tredici ospedali storici più belli e più antichi d'Italia
Nasce la prima Giornata nazionale Ospedali Storici Italiani, in programma il prossimo 9 ottobre su proposta dell'Associazione Culturale Ospedali Storici Italiani (Acosi)
C'è anche il Ceccarini di Riccione tra i tredici ospedali storici, i più belli e i più antichi d'Italia, che aprono tutti insieme per la prima volta le loro porte domenica 9 ottobre prossimo: "Non solo Venezia e Firenze, Roma e Milano: numerose altre città italiane - spiega Edgardo Contato, presidente della neonata associazione degli Ospedali storici - possiedono importanti luoghi di cura che sono anche splendidi monumenti, capolavori dell'architettura e dell'arte. Un percorso di tre anni ci ha portati già a riunire in un'associazione i tredici principali Ospedali storici, in dodici città, con i dieci enti gestori. Ed ora questi tredici Ospedali diventano i tasselli una nuova e originale proposta culturale: nella giornata di domenica 9 ottobre verranno riaperti tutti insieme, alla fruizione dei cittadini sensibili al bello, questi luoghi in cui tra mura antiche si pratica la medicina più moderna, e in cui anche la bellezza e l'arte contribuiscono alla cura della persona malata. La rete degli Ospedali storici si propone quindi come un itinerario ideale in cui architettura, arte, sapere medico e storia sociale si fondono, in modo mirabile e ogni volta differente di città in città. Siamo certi che questo itinerario negli Ospedali storici, che mancava ed ora c'è, costituisce un contributo importante alla valorizzazione di luoghi identitari che va più a fondo della semplice visita ad un luogo d'arte".
La prima Giornata nazionale Ospedali Storici Italiani del 9 ottobre, che è solo l'evento iniziale della proposta dell'Associazione Culturale Ospedali Storici Italiani (Acosi), è stata lanciata qualche giorno fa a Firenze, presso la sede della Fondazione Santa Maria Nuova. In Romagna gli ospedali storici sono l’Ospedale Infermi di Faenza e l’ospedale Ceccarini di Riccione che, nella giornata del 9 ottobre, ospiteranno visite ed eventi.
Gli Ospedali storici aperti nella Giornata Acosi
Nei grandi ospedali storici, anche la bellezza dei luoghi contribuisce all'efficacia dell'assistenza a chi è malato. Così, la Giornata nazionale del 9 ottobre ha come obiettivo quello di rendere fruibile l'inestimabile patrimonio storico di strutture che pure sono a tutti gli effetti luoghi di medicina, di assistenza e di cura: a tale scopo è stata definita la programmazione dell’iniziativa “porte aperte”, ossia una proposta di visite guidate su itinerari riservati, ad ingresso libero, in diciassette siti ospedalieri storici dei tredici collegati ad Acosi: ad Alessandria l'Ospedale Civile “Santi Antonio e Biagio” con il Sanatorio “Borsalino” e la chiesa di Gardella; a Brescia gli Spedali Civili; a Faenza l’Ospedale Infermi; a Firenze l'Ospedale Santa Maria Nuova e l'ex Ospedale Psichiatrico di San Salvi; a Lodi il Complesso storico Ospedale Maggiore; a Milano la Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico; a Napoli l'Ospedale degli Incurabili con il Museo delle Arti Sanitarie e la Farmacia, l'ex Ospedale S. Maria della Pace, l'Ospedale Ss. Annunziata; a Pescia l'Ospedale SS. Cosma e Damiano; a Prato l'Ex Ospedale “Misericordia e Dolce”; a Roma l'Ospedale Santo Spirito in Sassia; a Roma l'Ospedale San Giovanni Addolorata; a Riccione l’Ospedale G.Ceccarini; a Venezia l'Ospedale SS. Giovanni e Paolo con l'ex Ospedale San Lazzaro dei Mendicanti e il complesso Santa Maria del Pianto.