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Cronaca

Cena per i bimbi brasiliani : 250 piccoli adottati a distanza a Rimini

Il progetto missionario "Vita Nuova", nato dalla collaborazione di don Domenico Valgimigli con Tiziana Fabbri, in quindici anni ha coinvolto centinaia di famiglie, la cui generosità ha permesso di dare una speranza a tanti ragazzi altrimenti destinati alla strada

Sono ormai quindici anni che Rimini ha adottato la comunità di Fortaleza Dos Nogueiras, nel Maranhao, regione situata nel Nord Est del Brasile, e una volta all’anno si ritrova per l’ormai tradizionale “cena povera”. Una grande famiglia allargata, quella che venerdì si è riunita alla parrocchia Gesù Nostra Riconciliazione: 400 cittadini, riminesi e non solo, genitori adottivi di 250 bambini brasiliani.

Nell’occasione è stato proiettato un video di auguri girato dai ragazzi seguiti a distanza, mentre la coordinatrice del progetto, Tiziana Fabbri, ha letto la testimonianza di suor Claudete, la suora francescana responsabile del Centro “Vita Nuova”, che lo scorso luglio ha visitato le famiglie riminesi. Sono state consegnate anche le lettere e le fotografie dei bambini brasiliani ad ogni genitore a distanza.

Il progetto missionario “Vita Nuova”, nato dalla collaborazione di don Domenico Valgimigli con Tiziana Fabbri, in quindici anni ha coinvolto centinaia di famiglie, la cui generosità ha permesso di dare una speranza a tanti ragazzi altrimenti destinati alla strada. Oggi, grazie a Rimini, 250 bambini sono adottati a distanza, mentre altri 250 frequentano il centro  educativo “Vita Nuova”. Viene inoltre garantita l’alimentazione con integratori multimistura a 284 piccoli da uno a sei anni: una pappa di alto valore nutritivo per bimbi che rischiano la vita per le condizioni di estrema povertà delle famiglie. Sempre grazie ai riminesi è attivo un “Pronto Soccorso Fame”, che fornisce a venti famiglie poverissime una spesa mensile essenziale che comprende riso, fagioli, olio di soia, zucchero.

Ma non solo: nel tempo sono stati realizzati un pozzo artesiano per l’autosufficienza idrica del centro educativo “Vita Nuova”, gestito da suore francescane e la recinzione dell’edificio; un orto dove vengono coltivate verdure per l’alimentazione ed erbe per la medicina naturale; è stato ultimato un progetto di cura dei denti per tutti i bambini del centro e un ambulatorio/laboratorio di medicina naturale, chiamato “Da Rimini sole e salute”, dove vengono curate mediamente duemila persone all’anno. Ultimamente i ragazzi brasiliani possono usufruire anche di una biblioteca, donata da una famiglia italiana in ricordo di Elena, la giovane figlia prematuramente scomparsa. Quindi, un pezzetto di Rimini in terra brasiliana. E vedere centinaia di persone che si ritrovano per una cena a sostegno di quei ragazzi sfortunati, come ha detto Tiziana Fabbri in conclusione della serata, “in tempi tristi e incerti come quello che stiamo vivendo allarga il cuore!”

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