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Cronaca Santarcangelo di Romagna

Sindaci a cena con i profughi: scoppia la polemica su Facebook

Precisa l'amministrazione: "pubblicando la foto in questione eravamo consapevoli che saremmo potuti andare incontro anche a critiche e commenti negativi, ragione per cui appare poco sensata l’obiezione che la foto stessa potesse servire a promuovere questo o quell’amministratore comunale"

Dopo a pubblicazione di un post relativo all’incontro tra i sindaci Alice Parma (Santarcangelo) e Stefania Sabba (Verucchio) con alcuni dei rifugiati ospiti delle due città durante la cena organizzata dalla cooperativa sociale “Edith Stein”, sulla pagina Facebook dell’amministrazione comunale di Santarcangelo è scaturito un ampio dibattito con un rilevante volume di commenti. Precisa l'amministrazione: "pubblicando la foto in questione eravamo consapevoli che saremmo potuti andare incontro anche a critiche e commenti negativi, ragione per cui appare poco sensata l’obiezione che la foto stessa potesse servire a promuovere questo o quell’amministratore comunale. Nonostante questo “rischio” abbiamo evitato consapevolmente di sottrarci a una fin troppo facile autocensura, ritenendo utile avviare un confronto e un dibattito su tematiche in questo momento storico particolarmente sensibili".

"È evidente, purtroppo, come la crisi economica di questi anni abbia colpito indistintamente fasce sempre più ampie della popolazione - ontinua l'amministrazione -. Proprio per questo motivo, nell’alveo di una tradizione comunque già rilevante in fatto di politiche sociali, in questi ultimi anni l’amministrazione comunale ha inteso rafforzare e potenziare ancor di più gli interventi messi in campo da Santarcangelo anche nell’ambito dell’Unione di Comuni Valmarecchia. L’investimento complessivo sul sociale effettuato direttamente dal Comune di Santarcangelo attraverso il bilancio 2015 è di oltre un milione di euro – più un ulteriore milione per il servizio nido d’infanzia – con particolare attenzione per le famiglie e le persone più fragili. Per quanto riguarda i nuclei familiari, il primo di una serie di esempi già riportati in altre occasioni è la possibilità di riduzione o esenzione totale sulla Tassa Rifiuti (con innalzamento della soglia Isee da 10mila a 13mila euro rispetto al 2014), scelta che ha consentito di sostenere un totale di 382 famiglie nel solo 2015, per circa 56mila euro complessivi di “contributo” da parte dell’Amministrazione comunale".

"A questo - prosegue - si aggiungono le numerose forme di sostegno ormai in vigore da anni, dai contributi per il pagamento delle utenze di acqua, luce e gas (circa 40mila euro di stanziamento nel bilancio 2015 per queste e altre difficoltà economiche urgenti) a quelli per le famiglie numerose (tra cui la Family Card), dagli assegni di maternità a quelli per le badanti, senza considerare le misure dedicate dell’attività scolastica: per l’assistenza ai disabili nelle scuole il Comune ha stanziato 255.000 euro nel solo 2015, a cui si aggiungono le diverse borse di studio destinate a studenti e alunni. Questo per quanto riguarda le forme di sostegno economico previste dall’Amministrazione comunale tramite l’Unione di Comuni Valmarecchia nella cornice delle misure messe in campo anche dagli Enti sovraordinati (Provincia, Regione e Stato), a cui si aggiungono le iniziative di carattere sociale e aggregativo, a cominciare dall’attività del Centro per le Famiglie che eroga numerosi servizi".

Rispetto al sostegno agli anziani, più volte citati su Facebook, il Comune di Santarcangelo "assicura l’aiuto a circa 130 persone in difficoltà per un importo complessivo di 190mila euro, destinati alla copertura della retta per la permanenza in casa di riposo degli anziani meno abbienti e a servizi quali assistenza domiciliare, telesoccorso e pasti a domicilio, garantiti anche grazie al supporto dello Stato e dalla Regione Emilia-Romagna per ulteriori 400mila euro. Il sostegno ai disabili vede il Comune di Santarcangelo impegnato con un investimento di circa 380mila euro a sostegno di un centinaio di persone, con una spesa annua pro capite che insieme a quella del Comune di Verucchio è la più alta della Provincia di Rimini. Tale importo, a cui si aggiungono i fondi garantiti dallo Stato e dalla Regione Emilia-Romagna per ulteriori 750mila euro, serve a finanziare servizi quali l’assistenza domiciliare, il trasporto, l’attività dei centri socio-occupazionali (diurni e residenziali) e i tirocini formativi per l’inserimento attivo delle persone disabili nel mondo del lavoro. L’assistenza ai minori con problemi psichici o di relazioni familiari, invece, si traduce per Santarcangelo in un impegno economico di 380mila euro destinati all’assistenza a persone in età da 0 a 18 anni. Per far fronte all’emergenza abitativa, infine, l’Amministrazione comunale di Santarcangelo investe circa 45mila euro per rispondere alle urgenze più immediate, ai quali si aggiungono il contributo per alleggerire il peso degli affitti (per uno stanziamento complessivo di 660mila euro nel distretto di Rimini Nord) e gli alloggi popolari, 134 già esistenti e 12 in fase di costruzione o ristrutturazione. Rispetto a tutte queste possibilità, dedicate a persone residenti a Santarcangelo, è possibile mantenersi costantemente informati attraverso il sito web dell’Amministrazione comunale: oltre all’attività di comunicazione portata avanti attraverso news e comunicati stampa, infatti, la sezione “Guida ai Servizi” riporta tutte le indicazioni pratiche per accedere a contributi, forme di assistenza e sostegno tanto per le famiglie quanto per le persone più fragili.

“L’Amministrazione comunale – dichiara il sindaco Alice Parma – ritiene che tutti i cittadini di Santarcangelo, qualunque sia la loro origine, abbiano diritto a essere aiutati nel momento del bisogno. Non tanto e non solo in quanto contribuenti, ma in virtù di quella solidarietà che non può essere selettiva, di quello spirito di accoglienza che da sempre caratterizza Santarcangelo e la sua gente. La storia insegna che i muri, le barriere e le divisioni non hanno mai portato a nulla di buono: la presenza di regole uguali per tutti e la garanzia del loro rispetto da parte di ognuno è il primo e il più importante strumento di uguaglianza per tutti i cittadini. Quanto al caso specifico sollevato dalla foto, i profughi in questione sono persone di nazionalità nigeriana, attualmente ospiti dei Comuni di Santarcangelo e Verucchio in attesa che il Ministero dell’Interno si pronunci sulla loro richiesta di vedersi riconosciuto lo status di rifugiati. Al di là del fatto che in questi casi l’ospitalità dei profughi è richiesta dal Governo nazionale per tramite delle Prefetture e non è quindi una mera scelta politica, la Nigeria – in uno scenario globale agitato da disordini e guerre di ogni genere – è un Paese in grave crisi umanitaria a causa dei reiterati attentati del gruppo terroristico Boko Haram, l’ultimo dei quali ha causato oltre 30 morti non più tardi di martedì scorso. Il gruppo Boko Haram, tristemente noto per il sequestro di quasi 300 ragazze della scuola di Chibok che nell’aprile 2014 aveva dato il via alla campagna di comunicazione mondiale “Bring back our girls”, è il primo al mondo per numero di vittime causate – più del cosiddetto Stato Islamico – con quasi 7mila morti tra il 2000 e il 2014 di cui il 77% civili, come si evince dal report annuale del Global terrorism index pubblicato pochi giorni fa. Appare chiaro come l’accoglienza di persone in fuga da una situazione del genere, prima ancora che un gesto di solidarietà, sia un atto di umanità che l’amministrazione comunale di Santarcangelo è orgogliosa di portare avanti, e della quale ha ritenuto di dare notizia con la foto che avete visto, la quale testimonia niente di più che l’incontro davanti a una pizza tra i profughi e gli amministratori delle comunità che li ospitano”.

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