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Cronaca

Centri estivi, la Lega: "La Regione non darà fondi aggiuntivi per organizzare le attività"

Il consigliere Matteo Montevecchi: "Assistiamo inoltre a un rimpallo continuo tra Governo e Regione rispetto a servizi per i bambini fino ai tre anni"

Il gruppo Lega in consiglio regionale chiede chiarezza sui fondi e le modalità di attuazione dell’attività dei centri estivi dopo la pandemia da Coronavirus. “Siamo ormai alla vigilia delle aperture dei centri estivi che accoglieranno i ragazzi rimasti senza scuola e con le famiglie tornate al lavoro – affermano i consiglieri della Lega - e ancora assistiamo a un rimpallo continuo tra Governo e Regione rispetto a servizi 0-3 e a fondi aggiuntivi per enti locali e enti gestori per l’organizzazione dell’attività”.

Nel corso della Commissione parità e cultura che ha fatto il punto sui centri estivi, “la vicepresidente della Regione Elly Schlein ha dichiarato espressamente che non sono previste risorse regionali aggiuntive per l’organizzazione di centri estivi” denunciano i consiglieri della Lega della Quinta Commissione Andrea Liverani, Fabio Bergamini, Matteo Montevecchi, Matteo Rancan e Valentina Stragliati. Il gruppo Lega chiede anche chiarezza rispetto alle tempistiche di esecuzione della campagna di screening per gli operatori dei centri estivi che saranno a più diretto contatto con i ragazzi. La Regione appare anche sorda alle ripetute sollecitazioni fatte dal gruppo della Lega nei confronti del sostegno economico a favore delle scuole paritarie primarie e secondarie e per i servizi educativi, rivolti alla popolazione 0-6 anni, non convenzionati. Da parte dell’assessore Salomoni nessuna risposta al riguardo.

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