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Cronaca

Charity dinner di Rimini: Ior e Ail uniti contro i tumori ematologici

Il ricavato della serata verrà infatti dedicato ai progetti di ricerca riguardanti le leucemie acute, il tipo di tumore più comune tra i più giovani

Venerdì 23 novembre, dalle ore 20, la splendida location del Grand Hotel di Parco Federico Fellini apre le porte alla solidarietà. Si terrà infatti il Charity Dinner di Rimini, evento che vede unite due grandi realtà del territorio e della lotta contro il cancro: l’Istituto Oncologico Romagnolo e l’Associazione Italiana contro le Leucemie-Linfomi e Mieloma di Rimini, che hanno deciso di fare squadra per poter donare speranza a tutti i pazienti colpiti da tumori ematologici. Il ricavato della serata, che vede il Grand Hotel e la Famiglia Batani quali partner d’eccezione, verrà infatti dedicato ai progetti di ricerca riguardanti le leucemie acute, il tipo di tumore più comune tra i più giovani. Secondo i dati AIRTUM rappresentano oltre il 25 per cento di tutti i tumori dei bambini: più in dettaglio, la leucemia linfoblastica acuta rappresenta l'80 per cento di tutte le leucemie diagnosticate fino a 14 anni, mentre quella mieloide acuta si attesta sul 13 per cento.

Rimini si riconferma quindi terreno fertile per l’associazionismo del terzo settore rivolto a grandi obiettivi di lotta contro il cancro: nel 2017 infatti furono IOR, LILT, Mutilati della Voce UIMdV Rimini e AOVAM di Novafeltria che si erano uniti a favore del reparto di Otorinolaringoiatria dell’Ospedale Infermi per comprare il videoendoscopio NBI, una strumentazione fondamentale per prevenzione e diagnosi precoce dei tumori testa-collo, anch’esse malattie che colpiscono spesso i più giovani ed estremamente invalidanti se non riscontrate in maniera tempestiva. L’iniziativa aveva portato ad una serie di eventi di raccolta fondi, culminate con la serata dal titolo “Dare Voce a Rimini” che ha visto la partecipazione di 209 persone per un ricavato di 13.000 euro. Il videoendoscopio è stato successivamente donato all’equipe del dott. Valerio Fornasari e del dott. Aniello Montalbano a ottobre 2018, nel corso di una cerimonia ufficiale.

Anche per la serata di quest’anno si prevede che la generosità del tessuto sociale, imprenditoriale e politico riminese porti ad un riscontro importante, sia per le personalità che ne prenderanno parte all’evento che per l’obiettivo dell’evento. Saranno infatti presenti la dott.ssa Patrizia Tosi, Responsabile del Reparto di Ematologia dell’Ospedale Infermi di Rimini; il prof. Giovanni Martinelli, ematologo di fama internazionale e attuale Direttore Scientifico dell’IRST IRCCS; il prof. Dino Amadori, Presidente IOR e Direttore Scientifico Emerito IRST IRCCS. Tanti saranno anche i volontari delle due associazioni, mentre la dott.ssa Roberta Pericoli, Responsabile del Reparto di Oncoematologia Pediatrica dell’Ospedale Infermi di Rimini, impossibilitata ad essere presente, interverrà con un videomessaggio.

"AIL e IOR sono due importantissimi partner della nostra Unità – ha spiegato la dott.ssa Pericoli – vedere queste due realtà fare squadra per combattere una patologia che tocca da vicino i pazienti che frequentano il Reparto e le loro famiglie non può che farmi piacere. La leucemia è infatti la neoplasia più frequente nel bambino, ma è anche una di quelle per cui sono stati compiuti i progressi maggiori, fino a raggiungere percentuali di guarigione che raggiungono l’80% o, in alcuni casi, anche il 90%. Oggi quello che si cerca di fare nei bambini affetti da leucemia è di ridurre carico terapeutico e, di conseguenza, effetti collaterali per tutte quelle forme che si sanno essere a prognosi migliore: per tutte le altre, e ne esistono ancora una certa quota, si stanno aprendo nuovi orizzonti farmacologici già testati nell’adulto e che stanno per essere utilizzati anche nel bambino. In questo modo speriamo veramente di riuscire a dare a tutti i nostri pazienti la possibilità di diventare adulti".

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