rotate-mobile
Cronaca

Chili e chili di cocaina dalla Norvegia: il ricercato internazionale era a Rimini

Soltanto tre giorni fa era giunta l’allerta delle Autorità di Oslo in merito alla presenza sul territorio nazionale di un ragazzo albanese accusato di aver portato un grosso quantitativo di droga

Colpaccio da parte degli uomini della Squadra Mobile della Questura di Rimini che nella tarda mattinata di sabato hanno tratto in arresto due persone di origini albanesi: un 32enne ricercato dalle autorità Norvegesi, nei confronti del quale  era stato emesso un mandato di arresto internazionale, per motivi connessi al traffico di droga, nonché un 20enne ritenuto responsabile di possesso ai fini di spaccio di droga.

CHILI E CHILI DI COCAINA - Soltanto tre giorni fa era giunta l’allerta delle Autorità di Oslo in merito alla presenza sul territorio nazionale di un ragazzo albanese accusato di aver portato un grosso quantitativo di droga: quattro chili di cocaina in polvere e due bottiglie di cocaina liquida. Per tale motivo, era stato emesso un mandato di arresto internazionale. La polizia norvegese però non era riuscita a fornire alcun elemento utile per rintracciare l’uomo, se non il fatto che il ragazzo albanese era stato trovato in possesso di un diploma rilasciato da un istituto di istruzione riminese.

L’INDAGINE - A quel punto gli uomini della Squadra Mobile della Questura di Rimini hanno iniziato l’attività di indagine cercando di trovare sul territorio ogni elemento utile per cercare di risalire all’esatta identità del ricercato, per verificare se fosse ancora sul territorio della provincia rivierasca. La profonda conoscenza del territorio da parte dei poliziotti ha consentito di selezionare un contenuto numero di luoghi e persone sospetti sui quali concentrare le indagini. E, dopo aver escluso alcune persone, che al momento del reato non potevano essere in Norvegia, gli uomini della Mobile hanno rivolto la loro attenzione investigativa su un appartamento di Rimini in relazione al quale, i numerosi servizi di appostamento effettuati nei giorni scorsi avevano rilevato la presenza di persone già note alle forze di polizia per pregiudizi specifici. Sono così proseguiti i numerosi servizi di appostamento e pedinamento, che hanno subito confermato i sospetti degli investigatori, essendo stati riscontrati degli “strani” movimenti di persone, tutte albanesi, che entravano e uscivano dal quel portone e dallo stesso appartamento.

LA PROVA - Mancava però ancora la prova che il ricercato fosse all’interno di quella casa. Gli appostamenti sono continuati e la pazienza è stata premiata. Nella tarda mattinata di sabato, infatti, gli agenti appostati nei pressi della casa hanno visto uscire un ragazzo di 20 anni, albanese, già noto e la cui presenza in quel luogo non poteva essere casuale. A quel punto gli investigatori hanno deciso di intervenire.

IL BLITZ - Mentre usciva dall’abitazione l’uomo è stato dapprima pedinato e successivamente bloccato dai poliziotti per un controllo. Il nervosismo mostrato dall’uomo ha indotto i poliziotti a effettuare ulteriori accertamenti: ricondotto nell’appartamento per effettuare una perquisizione, l’uomo ha tentato di ingoiare un piccolo involucro contenente cocaina, subito recuperato e sequestrato. Ma non è tutto. All’interno dell’abitazione, infatti, gli investigatori hanno trovato quello che stavano cercando e cioè un altro ragazzo di origini albanesi di circa 30 anni, la cui descrizione era compatibile con quella fornita dalle autorità norvegesi: era infatti proprio il ragazzo ricercato con il mandato di arresto internazionale emesso da Oslo. L’identificazione, gli accertamenti effettuati e i successivi riscontri effettuati con le quelle autorità hanno eliminato ogni dubbio in merito alla sua identità: si trattava proprio della stessa persona.

ARRESTI - E non è tutto, perché i movimenti “registrati” dai poliziotti durante i numerosi appostamenti hanno consentito di trovare, parcheggiato a notevole distanza rispetto all’appartamento (per eliminare rischi di perquisizione e sequestro di droga) una moto: immediatamente sottoposta a perquisizione, gli investigatori hanno trovato 15 dosi  di cocaina pronta per essere venduta. Al termine degli accertamenti, mentre uno è stato arrestato solo per possesso di droga ai fini di spaccio, l’altro è stato arrestato anche sulla scorta del mandato di arresto europeo. Sono in corso ulteriori indagini per scoprire quali siano i collegamenti del “ricercato” con la città di Rimini. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Chili e chili di cocaina dalla Norvegia: il ricercato internazionale era a Rimini

RiminiToday è in caricamento