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Cronaca Santarcangelo di Romagna

Scuole chiuse e didattica a distanza, il sindaco Parma: "Decisione sofferta, ma ci sono troppi focolai"

"La mia prima richiesta è indirizzata al mondo del lavoro, al quale chiediamo la massima flessibilità per consentire alle famiglie di organizzarsi nella gestione dei figli a casa"

Il sindaco di Santarcangelo di Romagna Alice Parma interviene in merito alla zona “arancione scuro” e alla chisura delle scuole con la conseguenza della didattica a distanza anche per gli alunni di elementari e medie. "Nel difficile fine settimana che ci siamo appena lasciati alle spalle, abbiamo condiviso insieme alla Regione e all’Azienda sanitaria un provvedimento unitario per l’area romagnola, con l’obiettivo di garantire omogeneità nelle misure di contenimento dei contagi legati alle scuole, che interessano e collegano più territori tra loro - spiega Parma - Questa decisione, particolarmente sofferta, è basata sui dati relativi alla diffusione del virus. Da un lato, infatti, la campagna vaccinale sta producendo ottimi risultati, con una diminuzione dei contagi pari a due terzi tra la popolazione anziana. Al contrario, preoccupa la circolazione del virus – e in particolare di alcune varianti più contagiose – specialmente nelle scuole, dove abbiamo riscontrato un aumento delle positività pari al 50%".

Prosegue il sindaco: "Proprio perché nelle ultime settimane sono stati registrati focolai anche nelle nostre scuole, oltre alla scelta prudenziale della chiusura è ancora più necessario che i comportamenti individuali siano rispettosi delle misure per la prevenzione dei contagi. A fronte di una decisione difficile per i ragazzi e le famiglie, la mia prima richiesta è indirizzata al mondo del lavoro, al quale chiediamo la massima flessibilità per consentire alle famiglie di organizzarsi nella gestione dei figli a casa, già a partire da questa settimana. Il presidente Bonaccini si è assunto l’impegno a richiedere ristori immediati per congedi parentali e bonus anche retroattivi. Per tenere tutto insieme di fronte all’ennesima evoluzione di questa pandemia, infatti, sono necessarie prima di tutto capacità di dialogo e flessibilità nei luoghi di lavoro".

Il sindaco evidenzia che "la scelta del ritorno alla didattica a distanza è di gran lunga la più sofferta di tutte. La mia opinione è nota, visto che più volte ho affermato l’assoluta priorità della didattica in presenza. Come detto, è solo per ragioni strettamente sanitarie, e per non trovarci a dover fronteggiare conseguenze peggiori, che siamo stati costretti a prendere questa decisione. Ora è il momento di un nuovo sforzo collettivo per gestire questa fase di rinnovata emergenza, che non può ricadere solo ed esclusivamente su bambini, ragazzi e famiglie. Comprendo la protesta dei genitori e voglio testimoniare la mia vicinanza, insieme al massimo impegno per mettere in campo ogni possibile forma di aiuto e sostegno, facendo il possibile per accelerare il ritorno alla didattica in presenza. Senza dimenticare che la salute viene prima di tutto, e che il nostro primo obiettivo dev’essere la sconfitta della pandemia. La prima misura che come Amministrazione comunale siamo da subito in grado di garantire è la disponibilità dei servizi per le famiglie di bambini con disabilità – dalla presenza degli educatori di sostegno al trasporto fino all’accompagnamento – che daranno la possibilità di scegliere tra didattica in presenza e a distanza. Ulteriori provvedimenti sono in corso di definizione da parte degli uffici comunali in accordo con le direzioni didattiche, in seguito a una ricognizione dei bisogni puntuali delle famiglie".

Chiosa Alice Parma: "La mia vicinanza va anche al mondo della scuola, costretto ad affrontare continui cambi di scenario, con un ringraziamento in particolare ai dirigenti, alle insegnanti e a tutto il personale scolastico. Ma ovviamente il mio primo e ultimo pensiero è rivolto ai ragazzi. Tutti noi dobbiamo continuare a fare del nostro meglio nei comportamenti quotidiani, rispettando le regole anche e soprattutto per loro, per permettere che possano tornare a scuola il prima possibile".

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