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Cronaca Santarcangelo di Romagna

Ciclopedonale lungo la via Emilia, approvato il progetto per il tratto compreso tra viale Mazzini e via Montevecchi

Un'opera da 125mila euro di cui 87mila finanziati con un contributo regionale. Il vice sindaco Fussi: “Una passerella per superare il sottopasso”

La Giunta comunale ha approvato il progetto definitivo-esecutivo per la realizzazione del tratto di pista ciclopedonale lungo la via Emilia compreso tra viale Mazzini e via Montevecchi. Ammonta a 125mila euro il costo dell’opera, finanziata con 87mila euro dalla Regione Emilia-Romagna nell’ambito del bando “Bike to work”, ideato per incentivare scelte di mobilità sostenibile negli spostamenti casa-lavoro. La nuova opera – che verrà realizzata dalla società in house Anthea nel corso del 2023 – rappresenta la prosecuzione del tratto già esistente della ciclabile lungo la via Emilia, da via Piadina a viale Mazzini: nel complesso, considerando anche il collegamento con la frazione di Santa Giustina, è il terzo tratto di pista ciclopedonale a essere realizzato lungo la SS9. La ricucitura tra i percorsi esistenti e quello di prossima realizzazione, necessaria a completare la pista ciclopedonale lungo la via Emilia prevista dagli strumenti di pianificazione e dal Pums all’interno della Linea 1 “Emilia” della Bicipolitana, sarà poi integrata con l’attuazione degli interventi previsti dalle convenzioni urbanistiche in accordo con i privati.

In dettaglio, il percorso avrà una larghezza media di circa 3 metri – con un restringimento a 2,50 verso via Montevecchi – protetto e separato dalla via Emilia da un cordolo di almeno 50 centimetri. Per realizzare la pista verrà bonificata la banchina stradale in asfalto della via, con procedure tecniche differenti a seconda dello stato dei diversi tratti, mentre il nuovo manto d’asfalto sarà caratterizzato dallo stesso colore rosso che identifica il percorso compreso tra viale Mazzini e via Piadina. Nel corso dei lavori dovrà essere abbattuto il cipresso presente di fronte al civico 42, che si trova in uno stato di salute precario e in condizioni ambientali non favorevoli, come appurato dai rilievi appositamente effettuati da un agronomo. L’abbattimento del cipresso verrà compensato nel corso dell’intervento con la messa a dimora di un nuovo albero d’alto fusto, che tuttavia verrà collocato altrove non essendoci la possibilità di piantarlo lungo la nuova pista. Lungo il percorso ciclopedonale verrà realizzata anche una nuova fermata del trasporto pubblico locale, rialzata rispetto alla sede stradale per garantire l’accesso agli autobus anche alle persone a ridotta capacità motoria. In generale, l’intervento prevede il completo abbattimento delle barriere architettoniche.

All’incrocio tra la via Emilia e viale Mazzini verrà ampliato il marciapiede esistente con la realizzazione di una passerella a copertura parziale della rampa del sottopasso, in modo da garantire uno spazio sufficiente al transito dei pedoni: la passarella sarà delimitata da un parapetto metallico, analogo a quello esistente del sottopasso. Il progetto prevede anche la ricucitura dei percorsi pedonali e ciclabili presenti nelle vie di collegamento verso la stazione ferroviaria, il parco Francolini, il centro di Santarcangelo e in direzione di Rimini, con l’obiettivo di mettere in sicurezza pedoni e ciclisti che costeggiano o attraversano la via Emilia, incentivando l’uso della bicicletta in alternativa all’auto.

“Con questo tratto di percorso ciclopedonale si completerà la parte della pista lungo la via Emilia la cui realizzazione era a carico dell’Amministrazione comunale” spiega il vice sindaco, assessore ai Lavori pubblici e all’Ambiente, Pamela Fussi. “L’avvio degli interventi previsti dalle convenzioni urbanistiche consentirà poi di proseguire nel percorso di congiungimento tra il confine con Rimini a quello con Savignano, una ricucitura storica nel segno della mobilità sostenibile. L’opera stessa si caratterizza inoltre per la massima attenzione all’ambiente, con la piantumazione compensativa per l’abbattimento del cipresso ammalorato, e all’accessibilità, con la rimozione delle barriere architettoniche e la nuova fermata del trasporto pubblico locale, oltre che – conclude la vice sindaca – per la soluzione tecnica particolarmente efficace della passerella per superare il sottopasso”.
 

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