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Cronaca Santarcangelo di Romagna

Ciclopedonale di San Martino dei Mulini, svelato il progetto da 4 milioni e le modifiche alla viabilità

Salvo imprevisti, il ponte sulla SP49 non verrà mai chiuso al traffico completamente, ma a senso unico alternato solo per alcuni tratti, con un cantiere mobile e viabilità regolata da semaforo o movieri

Si è svolto giovedì (20 aprile) di fronte a più di sessanta cittadini l’incontro pubblico di presentazione dei progetti per il collegamento ciclopedonale tra il capoluogo e le frazioni di San Martino dei Mulini e Sant’Ermete. Nel corso della serata la sindaca Alice Parma, progettisti, tecnici comunali e provinciali hanno illustrato in dettaglio interventi, tempistiche e modifiche alla viabilità, rispondendo inoltre alle domande delle numerose persone presenti.
 
“Lungo la Trasversale Marecchia – ha spiegato la sindaca Parma in apertura – saranno allestiti quattro cantieri per quattro diverse opere: la ciclopedonale dal cimitero al fiume, la passerella sul ponte, la manutenzione straordinaria dello stesso a cura della Provincia e lo spostamento delle condutture di acqua e gas da parte dei rispettivi operatori. Lavori che prenderanno il via nel mese di maggio e dureranno almeno fino alla fine del 2023, con l’istituzione quando necessario del senso unico alternato sulla SP49”.
 
“La mobilità sostenibile non è solo un’opportunità turistica, ma un cambio di paradigma per il nostro modo di muoverci, in particolare per quanto riguarda gli spostamenti casa-scuola-lavoro come previsto dal Pums. Due frazioni molto popolose saranno finalmente collegate al capoluogo, offrendo a tutti la possibilità di raggiungere il centro di Santarcangelo in sicurezza senza utilizzare l'auto. Un passaggio importante nella trasformazione della città – ha concluso la sindaca – possibile grazie agli investimenti pubblici nelle infrastrutture, che non devono arretrare di fronte all’aumento dei costi di questo particolare momento storico”.
 
Complessivamente le opere avranno un costo superiore a 4 milioni di euro, di cui 2,5 a carico del Comune – finanziati con 1 milione di euro dal Pnrr, l’accensione di un mutuo e risorse proprie – e stanziato per il resto dalla Provincia di Rimini. Oltre al collegamento del nuovo percorso con le ciclabili lungo il fiume Marecchia, tra 2023 e 2024 sarà realizzato anche il tratto finale della ciclopedonale dal ponte alla rotatoria con la Strada di Gronda, attualmente in corso di progettazione.
 
Dopo l’introduzione della sindaca, tecnici e progettisti hanno illustrato i tempi di svolgimento dei singoli interventi, che in ogni caso saranno coordinati nel miglior modo possibile per ridurre le tempistiche e limitare i disagi alla viabilità. Il tratto compreso tra cimitero e ponte, in particolare, richiederà circa cinque mesi di lavoro e comporterà modifiche alla viabilità solo quando il cantiere – che avrà la sua struttura-base nell’area di sosta presso il lago Santarini – interesserà via Pallada e la porzione di SP49 compresa tra quest’ultima e il cimitero.
 
Per quanto riguarda invece gli interventi sul ponte, la passerella a sbalzo dopo è stata individuata come miglior soluzione tecnica per ospitare il percorso ciclopedonale dopo la valutazione di diverse alternative. Prima della sua realizzazione, il ponte subirà un rilevante intervento di manutenzione straordinaria da parte della Provincia di Rimini, con il rifacimento tra l’altro di cordoli e guardrail. A seguire, Hera e Adrigas ricollocheranno sul lato opposto del ponte le tubazioni dell'acqua e del gas per consentire i lavori successivi.
 
Completati questi interventi, infatti, sarà realizzata la passerella ciclopedonale, larga quasi 3 metri e raccordata su entrambi i lati con i percorsi esistenti. Le imprese individuate lavoreranno il più possibile in contemporanea, per ridurre i tempi degli interventi attualmente stimati in due mesi per la manutenzione del ponte e il riposizionamento delle tubature, mentre la realizzazione della passerella richiederà circa sei mesi.
 
Salvo imprevisti, il ponte sulla SP49 non verrà mai chiuso al traffico completamente, ma a senso unico alternato solo per alcuni tratti, con un cantiere mobile e viabilità regolata da semaforo o movieri a seconda dell’intervento in corso. Nei prossimi mesi, in ogni caso, la cittadinanza sarà informata preventivamente sulle modifiche puntuali alla viabilità per limitare il più possibile i disagi.

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