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Cronaca

La classe 4F dell’Einaudi inventa uno speciale imballaggio biodegradabile e va in finale a Biz Factory

Sono riusciti a creare un materiale per imballaggi biodegradabile che, una volta piantato, grazie ai semi, farà crescere una pianta aromatica

Si è tenuto a Milano “Biz Factory - Il Festival dell’Imprenditorialità Giovanile 2022,” la finale nazionale di “Impresa in azione”, il programma di imprenditorialità e sviluppo competenze trasversali di Junior Achievement Italia che da 19 anni celebra e divulga gli impatti positivi dell’educazione imprenditoriale a scuola.

Tra i venti team finalisti, vincitori delle selezioni regionali, anche studenti e studentesse della classe 4F, indirizzo grafica pubblicitaria, dell’Einaudi-Molari di Rimini, con il progetto di mini-impresa Bióg. Il progetto è risultato tra i sei che si sono disputati la vittoria e il team della 4F ha potuto presentare sul palco il progetto, davanti alla platea composta dalle giurie riunite, da tutte le altre classi finaliste e dai numerosi partecipanti all’evento e in diretta LiveStreaming.

“Biz Factor è adrenalina pura, confronto, collaborazione, coraggio, amicizia, crederci, pitch, sfida, sorprese, cultura, amicizia, divertimento e tanta emozione. Siamo già pronti per il prossimo Biz Factory! - dichiara Luigi Aloia, professore di economia aziendale che ha seguito la classe nella progettazione della mini-impresa -. È stato davvero bello e forse unico il fatto di essere al completo, insieme a dream coach, Camera di commercio della Romagna e Unioncamere Emilia-Romagna".

“Per me Biz Factory è stato un momento di confronto con tanti altri ragazzi della mia età, durante il quale abbiamo condiviso tanto, ansie pre-gara, gioia nell’essere arrivati fin lì e tanto altro - commenta Teresa Ricchi, portavoce e amministratrice delegata della mini-impresa Bióg creata dagli studenti della 4F dell’Istituto Einaudi di Rimini -. È stato un modo per coinvolgere molti ragazzi e metterli davanti a quello che per qualcuno di loro può essere un possibile lavoro. È stato un evento nel quale abbiamo dato il meglio di noi. Salire su quel palco è stato emozionante, vederlo dalla platea e viverlo è completamente diverso, finchè sei giù non ti rendi conto veramente di quante persone siano lì a guardarti, ad ascoltarti. In realtà per quanto riguarda me stessa pensavo che avrei sentito molto di più quell’ansia da palcoscenico, invece ero rilassata, mi sono sentita messa a mio agio. È stata sicuramente una delle esperienze più belle che io abbia vissuto finora, mi è servita anche per capire quanto ho dato e quanto ancora posso dare”.

“Biz Factory, per me, è stata un’opportunità insolita per buttarmi e uscire dalla mia comfort zone, scatenando grandi emozioni tra cui anche la paura, l’ansia e soprattutto la felicità  che alla fine mi hanno resa fiera di tutto questo nostro percorso, arrivando a parlare sul palco fra i primi 6”- prosegue Chiara Scarpellini , Sustainability Manager della mini-impresa Bióg.

Con il progetto Bióg, i ragazzi e le ragazze della 4F hanno deciso di puntare su un materiale originale, insolito e riutilizzabile che si ottiene mescolando farina (ottenibile anche da bucce di patate), polpa di carta, amido e semi vari. Sono riusciti a creare un materiale per imballaggi biodegradabile che, una volta piantato, grazie ai semi, farà crescere una pianta aromatica (origano, rosmarino, prezzemolo ecc...). Al di là dell’idea imprenditoriale Green di valore, le competenze trasversali che hanno maturato durante la classe quarta li porteranno probabilmente ad affrontare il prossimo anno scolastico e le importanti scelte successive con un bagaglio arricchito di conoscenze di sé e delle strade professionali da intraprendere.

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