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Cronaca Riccione

Il Cocoricò diventa un film e cresce l'attesa, tramite il crowdfunding le risorse per la post produzione

La campagna di crowdfunding di Cocoricò Tapes, prodotto da La Furia Film di Cesena e Sunset Studio di Forlì, a due settimane dalla fine della raccolta ha raggiunto e superato il primo obiettivo

La campagna di crowdfunding di Cocoricò Tapes, prodotto dalle case di produzione romagnole La Furia Film di Cesena e Sunset Studio di Forlì, a due settimane dalla fine della raccolta ha raggiunto e superato il primo obiettivo utile a sostenere i costi di post-produzione del documentario. Un risultato che ha permesso al progetto di vincere la call “Insieme facciamo cultura” ricevendo così un contributo dalla Bcc - Banca di Credito Cooperativo ravennate forlivese e imolese. La campagna prosegue ed è ancora possibile donare per raggiungere nuovi ed entusiasmanti obiettivi: sostenere i costi di acquisizione di ulteriore materiale d’archivio e aiutare l’avvio della distribuzione del documentario.

Cocoricò Tapes, documentario indipendente sostenuto dalla Film Commission della Regione Emilia-Romagna, nasce dal ritrovamento casuale di alcune Vhs contenenti immagini amatoriali inedite. Contenuti dagli anni ’90 che riportano, in un viaggio del tempo, direttamente dentro la Piramide del Cocoricò. Le immagini vengono accompagnate da materiale d’archivio e interviste, datate e nuove, ai protagonisti di quella stagione.

In Cocoricò Tapes sono Loris Riccardi, storico Art Director della discoteca, il direttore Renzo Palmieri, i Pr Silvia Minguzzi e Giuseppe Moratti e il Principe Maurice, il performer per eccellenza, a raccontare le notti che hanno segnato un decennio e cambiato la storia del clubbing mondiale. Le immagini testimoniano il ruolo del Cocoricò negli anni ’90: non solo una discoteca, ma anche un luogo di riflessione sociale e politica, un museo di arte contemporanea, un teatro di performance d’avanguardia. Una stagione che ha portato il Cocoricò a rappresentare l’Italia alla Love Parade di Berlino del 1996.

L’entusiasmo per Cocoricò Tapes si è tradotto nel supporto alla campagna di sostegno al documentario, che ha già raggiunto e superato il primo obiettivo di 8.000 euro. Ma il progetto di crowdfunding non si ferma qui. È ancora possibile donare per favorire il raggiungimento di nuovi obiettivi. Il sostegno permetterà infatti di accedere a ulteriore materiale di archivio per arricchire il documentario con nuove immagini e video e aiuterà la produzione a organizzare la distribuzione del film in modo da raggiungere il pubblico nazionale e internazionale con una presenza capillare in sale, festival e rassegne. Andando sulla piattaforma ideaginger.it è possibile dare una mano attraverso donazioni che prevedono diverse ricompense: oltre a quelle iniziali, ne sono state aggiunte di nuove tra cui l’audiocassetta con la colonna sonora originale del film composta da Matteo Vallicelli, un esclusivo webinar con la troupe del film per conoscere la genesi del documentario e la possibilità di assistere all’anteprima privata del film con successivo aperitivo insieme alla troupe e allo staff di Cocoricò Tapes. Per farlo è sufficiente cercare il progetto “Cocoricò Tapes” su www.ideaginger.it e scegliere la donazione che si preferisce, aiutando così il documentario a intraprendere un percorso che lo porterà verso un pubblico sempre più vasto.

Cocoricò Tapes vede la regia di Francesco Tavella, la colonna sonora originale di Matteo Vallicelli ed è prodotto da La Furia Film e Sunset Studio, che dopo numerosi premi raccolti in giro per il mondo, con questo documentario vogliono raccontare una stagione che ha visto il nostro territorio come protagonista della cultura clubbing mondiale.

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