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Cronaca

Guerra anti-cemento, Codacons contro il sindaco

La battaglia anti-cemento del sindaco Andrea Gnassi trova anche il Codacons a sbarrargli la strada. L'associazione dei consumatori lamenta il danno che subirà chi ha investito nei comparti su cui il Comune ha deciso di fare retromarcia e lamenta il fatto che su quelle aree edificabili

La battaglia anti-cemento del sindaco Andrea Gnassi trova anche il Codacons a sbarrargli la strada. L'associazione dei consumatori lamenta il danno che subirà chi ha investito nei comparti su cui il Comune ha deciso di fare retromarcia e lamenta il fatto che su quelle aree edificabili il Comune ha comunque introitato consistenti tasse sul loro valore. Insomma, non sarà facile per Gnassi portare avanti il blocco dell'edificazione.

Da parte del vicepresidente nazionale del Codacons Bruno Barbieri arriva l'altolà: alcuni cittadini si sono rivolti all'associazione, a suo dire, in quanto avevano investito “i propri risparmi in terreni con diritto edificatorio quantificato in certo numero di metri quadri in base al Prg esistente al momento dell'atto di acquisto". La beffa è se sul valore del bene, che diminuisce, è basato un mutuo ipotecario, in tal caso i cittadini si troverebbero col rischio concreto di perdere il bene stesso”.

A Barbieri, infine, non va giù l'iniquità fiscale: il Comune ha guadagnato in tasse su di un terreno edificabile, soldi che sono stati già incamerati e spesi, mentre ai cittadini ora resta una drastica riduzione del potere edificatorio e quindi del valore che possono trarre dall'immobile.

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