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Cronaca

Come ci si muove per Rimini, luci e ombre sulla mobilità cittadina analizzati dalla Provincia

Il 51% di riminesi esce di casa per lavoro o studio, l'automobile resta sempre il mezzo preferito mentre i tempi di percorrenza si allungano

Gli spostamenti quotidiani delle persone da casa al luogo di studio o di lavoro è un tema di sempre più grande rilevanza e attualità nella società contemporanea. La loro analisi evidenzia le necessità di interazione delle persone con i luoghi dove sono localizzate le diverse funzioni (residenziali, commerciali, produttive, di servizio, culturali, sanitarie, formative, ricreative, ecc.). I Censimenti generali della popolazione e delle abitazioni rappresentano, al momento, l’unica rilevazione universale degli spostamenti che le persone compiono per recarsi a scuola o al lavoro, e offrono la possibilità di quantificare e descrivere una grande parte di mobilità che si manifesta sul territorio. Tali spostamenti, anche se non esauriscono il fenomeno della mobilità (le persone si muovono quotidianamente anche per altri motivi), hanno però un carattere sistematico e sono alla base di molte problematiche della pianificazione alle diverse scale territoriali. L’Ufficio statistica della Provincia di Rimini ha analizzato i dati rilevati nell’ambito dei censimenti generali della popolazione. 

Secondo i dati diffusi, il commuting quotidiano nella provincia di Rimini (al 15° Censimento generale della popolazione) coinvolge 178.992 persone (tra residenti e city user provenienti dai territori confinanti) di cui il 70,7% per recarsi al lavoro e il 29,3% per raggiungere il luogo di studio. I residenti nella provincia di Rimini che al censimento del 2011 hanno dichiarato di uscire giornalmente per recarsi ai luoghi di studio e lavoro sono risultati invece 164.248, il 51% della popolazione residente. Per recarsi al lavoro o nel luogo di studio circa 9 persone residenti su 10 (90,4%) utilizzano un mezzo di trasporto. L’automobile resta la scelta più diffusa, la usa il 64,3% dei residenti (48,9% come conducente, 15,4% come passeggero). Soltanto l’11,3% opta per i trasporti pubblici (o privati) collettivi (treno, autobus, corriera), il 6,2 utilizza il mezzo a motore a 2 ruote (motocicletta, scooter) e un altro 8,4% va in bicicletta (circa 13.700 ciclisti, di cui 9.800 nel comune di Rimini). A piedi il 9,6% (oltre 15.700 persone). Le donne hanno percentuali più alte rispetto agli uomini nelle modalità mezzi pubblici (autobus urbano e filobus), a piedi e in bicicletta. 

Nella maggior parte dei casi (59,3%) il tempo impiegato dai residenti per coprire la distanza casa-studio o casa-lavoro non supera i 15 minuti[1] (a livello nazionale questa percentuale è del 55% e a livello regionale del 56,2%). Complessivamente non supera i 30 minuti di percorrenza per l’88,2% dei pendolari residenti (dato nazionale 81,5%, dato regionale 84,4%). Cresce però, rispetto alle rilevazioni precedenti, la percentuale di coloro che impiegano da 16 minuti e oltre.

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