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Cronaca

Come recuperare mille litri di gasolio in mare

Si è svolta martedì nelle acque antistanti il porto di Rimini, l'esercitazione antinquinamento denominata "Pollex 2012″, che si inquadra nell'ambito delle attività, svolte dal Corpo delle Capitanerie di Porto-Guardia Costiera

Si è svolta martedì  nelle acque antistanti il porto di Rimini, l’esercitazione antinquinamento denominata “Pollex 2012″, che si inquadra nell’ambito delle attività, svolte dal Corpo delle Capitanerie di Porto - Guardia Costiera - per assicurare la prontezza delle proprie Motovedette  in caso di interventi di disinquinamento in mare, in coordinamento con altri Enti dello Stato coinvolti in tale attività e  secondo le modalità e procedure stabilite dalla vigente normativa.

L’esercitazione, organizzata e diretta dal comando della Capitaneria di Porto di Rimini, vede la cooperazione a livello tecnico-operativo di tutte le amministrazioni, Enti ed Agenzie coinvolti nella protezione dell’ambiente marino. Il tratto di mare antistante il porto di Rimini ed adiacente la piattaforma di estrazione  Azalea B  è stato scelto per ambientare la simulazione di uno sversamento in mare di acque di strato dovuto alla ipotizzata rottura di una conduttura.
I Mezzi navali della Guardia Costiera, la MM.VV CP 612 e CP 2107  nonché quelli delle altre Forze di Polizia intervenuti a supporto,la PS 491 e GDF V2013   hanno messo in atto tutte le procedure per il contenimento e rimozione della macchia oleosa minimizzando l’impatto sull’ecosistema marino.

Lo scenario ipotizzato è stato rappresentato dallo sversamento accidentale in mare di 1000 litri di gasolio a seguito della rottura di una linea di aspirazione della pompa di rilancio dalla Piattaforma off-shore “Azalea”, situata a circa 8 miglia dalla costa riminese. L’attività addestrativa ha coinvolto un totale di 4 unità navali ( 2 unità navali della Capitaneria di Porto, una della Polizia ed una della Guardia Di Finanza), con l’intervento di due battelli disinquinanti della Società  concessionaria della piattaforma che hanno proceduto al recupero del prodotto sversato mediante l’impiego di panne galleggianti e di un “oil skimmer”. L’esercitazione ha permesso di testare la prontezza operativa e la capacità di coordinamento della Capitaneria di Porto di Rimini nel fronteggiare incidenti che comportino l’inquinamento marino da idrocarburi e da sostanze nocive in ottemperanza a quanto previsto dal Piano Operativo di Pronto Intervento Locale  nonché la capacità della società concessionaria di attivare il proprio piano di emergenza.
L’esercitazione è stata suddivisa in due fasi:

fase 1- giorno 23 ottobre: “Seminario/ briefing di presentazione attività antinquinamento in mare”  .

fase 2- giorno 30 ottobre: “POLLEX”, attivazione catena d’allarme e intervento in mare.
Allo scopo di arricchire l’esercitazione di contenuti e spunti di riflessione, e nell’ottica di ricercare ogni favorevole occasione per acquisire e/o consolidare forme concrete di cooperazione interministeriale nel settore dell’antinquinamento, è stato ricercato il coinvolgimento di rappresentanti (a livello tecnico-operativo) dei tecnici della ditta ENI.

Gli obiettivi preposti sono stati:
consolidare la collaborazione al fine di fronteggiare un eventuale  inquinamento marino sull’esperienza maturata;
accrescere le conoscenze professionali del personale coinvolto nell’attività, ciascuno per il settore di propria competenza;
verificare le procedure operative e le tecniche, contenute nel piano locale d’intervento antinquinamento redatto dalla Capitaneria di Porto di Rimini,  per l’impiego contemporaneo di più Unità Navali nell’ambito dell’attività di contrasto ad un inquinamento da idrocarburi in mare;
mantenere la proficency degli equipaggi delle Unità CP 2107 E CP 612  ad operare in supporto alle operazioni di disinquinamento in alto mare, secondo le modalità e procedure stabilite dalla vigente normativa.
L’esercitazione si è conclusa in maniera molto soddisfacente mettendo in luce l’ottima capacità di collaborazione tra Stato e privati che uniscono le proprie risorse per offrire la migliore risposta all’emergenza.

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