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Commemorazioni / Santarcangelo di Romagna

Commemorato il 78esimo anniversario dell'eccidio di Fossoli. Tra le vittime Rino Molari

Alla presenza delle autorità civile e militari, sono intervenute la sindaca Alice Parma e la presidente dell'Anpi di Santarcangelo, Giusi Delvecchio

Si è svolta domenica alla Pieve la commemorazione per il 78° anniversario dell'eccidio di Fossoli (12 luglio 1944), per ricordare il santarcangiolese Rino Molari, tra le 67 vittime della strage. Alla presenza delle autorità civile e militari, sono intervenute la sindaca Alice Parma e la presidente dell'Anpi di Santarcangelo, Giusi Delvecchio. Il primo cittadino ha ricordato come sia "fondamentale il ruolo del Comitato cittadino antifascista, che ogni anno propone progetti e iniziative alle scuole, organizza momenti di commemorazione come questo, promuove la conoscenza della storia e la continuità della memoria. Un’attività che nasce già all’indomani della guerra, in continuità con quella del Comitato di liberazione nazionale santarcangiolese, e che è proseguita nei decenni come dimostra questa lapide, collocata sulla casa natale di Rino Molari più di trent’anni fa".

"Oggi, oltre che dal Comune, il Comitato è animato dall’Anpi, dalle associazioni combattentistiche, dalle forze politiche locali e dalle numerose realtà che lavorano insieme a noi per la memoria - ha proseguito nel suo discorso -. Ci tengo a ringraziarle tutte, in particolare l’Anpi che è al nostro fianco anche per ribadire che la nostra attenzione nei confronti dei movimenti neofascisti e neonazisti rimane massima, specialmente oggi. Nell’anno che vedrà l’infausta ricorrenza dei cento anni dalla marcia su Roma, l’evento che diede avvio al ventennio fascista, difendere il perimetro della democrazia diventa un’esigenza ancora più urgente e attuale, anche nei confronti di azioni simboliche che non devono comunque essere tollerate. Non è retorico dire che i morti di Fossoli ci chiamano di fronte alla nostra responsabilità, che anche e soprattutto a loro dobbiamo un’attenzione e un lavoro quotidiani per impedire che si creino condizioni come quelle di allora, anche nel lungo periodo. È decisamente il minimo che possiamo fare per tutti loro, e in particolare per il nostro concittadino Rino Molari: tenere gli occhi aperti, vigilare e agire per impedire che possa tornare, sotto qualunque forma, quello che 78 anni fa si è preso le loro vite". 

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