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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Santarcangelo di Romagna

Nuovo supermercato nell'ex azienda, è polemica. "Così si uccide il centro naturale del commercio"

Dopo Confesercenti, il parere della lista civica “Un Bene in Comune”: "La miopia o le promesse elettorali di questa giunta creeranno problemi ai soggetti della nostra filiera alimentare"

A Santarcangelo non si placano le polemiche a fronte della notizia della nascita di un nuovo supermercato nell'area, prossima alla demolizione, dell'ex stabilimento produttivo Paglierani, lungo la via Emilia. Dopo le perplessità sollevate dalla Confesercenti di Santarcangelo, ora interviene anche Domenico Samorani, capogruppo Lista Civica “Un Bene in Comune”. "Da sempre siamo stati contrari alla creazione dei due nuovi supermercati programmati dalla giunta comunale in barba alla tanto proclamata difesa del “centro naturale del commercio - scrive -. Fa fede il nostro voto contrario alla delibera e soprattutto il nostro programma elettorale pubblicato nel 2019. La caratteristica principale del comune di Santarcangelo, che non gode delle risorse turistiche della costa, è la valorizzazione della catena alimentare che ha raggiunto una qualità invidiabile. La difesa della filiera dei nostri prodotti di qualità dalla terra alla vendita fino al consumo che sfocia nella sua più pregevole ristorazione è una risorsa distintiva della città sulla quale investire".

"Anziché preoccuparci di calmierare i prezzi con supermercati inadeguati allo scopo, occorreva misurarsi, in un contesto di sussidiarietà, con la difesa, la crescita e l’esportazione di una cultura agroalimentare unica nel panorama provinciale qual’è, appunto, il nostro “centro naturale del commercio. Purtroppo, la miopia o le promesse elettorali di questa giunta creeranno problemi ai soggetti della nostra filiera alimentare. Anziché favorire il centro naturale del commercio curandone i parcheggi, facilitando gli accessi, l’esposizione delle merci, sostenendo in varie forme gli affitti commerciali in crisi a causa del Covid e della crisi energetica, la giunta ha preferito guardare altrove".

E in conclusione: "Come ho accennato, la cultura politica di questa amministrazione resta legata al centralismo o, come dir si voglia, al dirigismo e non gradisce il confronto “reale” con i soggetti sociali e produttivi interessati. È grazie alla loro creatività e passione che il centro naturale del commercio è nato e cresciuto. Dalle scelte di questa amministrazione in funzione dei 2 supermercati vince la presunzione sulla condivisione delle scelte coi soggetti coinvolti. Dunque, la sussidiarietà resta la nostra ricetta e la grande risorsa di questa città. Per queste ragioni siamo nati e continueremo a batterci

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