Compra un trattore on-line ma viene truffato due volte sul web

Una vera e propria odissea per un riminese 50enne che, nel tentativo di comprare un trattore sul web, si è ritrovato truffato per ben due volte da una 30enne originaria di Reggio Calabria poi finito denunciato. Tutto è iniziato quando la vittima, in un sito di annunci, aveva trovato il macchinario agricolo al prezzo più che conveniente di 6mila euro. Iniziata la trattativa on-line con un fantomatico "Francesco", alla fine il 50enne ha versato un primo acconto di 3mila euro sul contocorrente indicatogli dal truffatore poi risultato intestato alla donna finita denunciata. Andato a buon fine il primo pagamento, il riminese ha poi versato la seconda tranche ma è a questo punto che è scattata la prima parte della truffa. Il venditore, infatti, ha contattato la sua vittima spiegando che, ai 6mila euro del trattore, andava aggiunta l'Iva e che quindi sarebbe stato necessario un terzo bonifico di 1.320.

In buona fede, il compratore ha si è detto disponibile a concludere l'affare ma è stato nuovamente chiamato dal 30enne in quanto c'erano state delle incomprensioni. Per motivi fiscali, secondo il malvivente, il pagamento andava fatto per l'intera somma di 7320 proponendogli così di restituire i primi 6mila euro e attendere il totale. Per avvalorare la truffa, il 30enne ha inviato alla sua vittima la scansione di un finto bonifico e il riminese ha così fatto un terzo pagamento di 7320 euro per poi attendere con ansia l'arrivo del trattore. Solo dopo alcuni giorni si è accorto di essere stato truffato e di averci rimesso complessivamente 13.320 euro mentre, nel frattempo, il fantomatico "Francesco" era sparito dalla circolazione.

Al 50enne non è rimasto nulla da fare che rivolgersi alla polizia di Stato per presentare una denuncia e, al termine dell'indagine, gli agenti sono così riusciti a risalire fino all'autrice della truffa. Dietro il profilo di "Francesco", infatti, si celava la 30enne attorno alla quale girava tutta la truffa. Gli inquirenti, seguendo le tracce del denaro, sono arrivati fino alla donna che, interrogata, ha ammesso le proprie responsabilità ed è stata denunciata per truffa.