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Cronaca Riccione

Con la rigenerazione urbana volano gli oneri di urbanizzazione per il comune di Riccione

La svolta sulla riqualificazione stimola il settore dell'edilizia privata, nei primi 5 mesi dell'anno incassati già 1,8 milioni

Riqualificazione e rigenerazione urbana stimolano e sostengono il settore dell’edilizia privata all’insegna di precisi segnali di ripresa. Gli introiti legati agli oneri di urbanizzazione ammontano nei primi 5 mesi del 2019 a 1.850.000 euro superando, sia le previsioni iniziali stimate dall’Amministrazione per tutto il 2019 a 1.800.000, che l’ importo del 2018 pari alla stessa cifra per 1.800.000 euro. Si tratta di cifre sintomatiche di una chiara apertura al rinnovo e alla riqualificazione degli immobili, evidente peraltro, in un’altra direzione. Il periodo degli ultimi 4 anni, 2015-2018, è contrassegnato infatti da una graduale e costante richiesta da parte dei privati di valutazioni preventive per procedere ad interventi di riqualificazione. Le valutazioni preventive, non sono obbligatorie e possono essere richieste dal privato nei casi di vendita o nella fase antecedente alla presentazione del permesso di costruire.

Dati alla mano nel 2015 e nel 2016 le valutazioni preventive erano complessivamente una decina, a seguito della l’introduzione della variante al Rue che prevede agevolazioni per la riqualificazione di alberghi, attività commerciali e privati, le valutazioni sono salite a 10 nel solo 2017 per poi crescere a 15 nel 2018. Numeri che si affiancano alle pratiche edilizie complessive che nel corso degli ultimi due anni (2017/2018) sono state 2396, in crescita rispetto alle 2213 pratiche registrate nel biennio 2015-2016. 

“Dopo anni  in cui il settore edile ha subito pesanti battute d’arresto e contraccolpi a causa della crisi economica - afferma il sindaco Renata Tosi - i nuovi strumenti urbanistici adottati dal Comune di Riccione, come le varianti al Rue del 2016 e del 2018 e l’apertura al privato con due avvisi pubblici per la presentazione di manifestazioni di interesse, di cui oggi scadono i termini di presentazione per il secondo avviso, danno forza ai privati per mettere in moto lavori di rigenerazione e riqualificazione forieri di  nuovo sviluppo per la città. Con la regia del pubblico, il privato ha infatti l’opportunità di liberare nuove energie e risorse in tempi brevi con progetti innovativi. Penso non solo agli interventi possibili che daranno nuova linfa ai buchi neri della zona a mare della città con le manifestazioni di interesse ma anche alle opportunità possibili per il singolo cittadino di apportare migliorie al proprio bene immobile attraverso uno snellimento delle procedure burocratiche. A questi si aggiungono i recenti rilasci di permessi di costruire convenzionati, che dalla zona artigianale a viale Ceccarini, costituiscono segni tangibili delle opportunità previste dagli strumenti urbanistici comunali. Leve di azione e segnali che concretizzano la visione di Riccione, città tesa ad un evoluto modello di sviluppo”. 

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