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Cronaca Riccione

Concessioni demaniali, il viceministro: "A ottobre i decreti, nel 2023 i Comuni siano pronti per le gare"

Il viceministro allo Sviluppo Economico Gilberto Pichetto Fratin in visita a Riccione: "Le gare sono inevitabili, il Consiglio di Stato avrebbe inchiodato tutto al 1° gennaio del 2024. Non c’erano altre soluzioni"

“I Comuni entro l’autunno si devono attrezzare e nel nuovo anno essere nella condizione di iniziare a preparare le gare”. Lo riferisce a RiminiToday il viceministro alla Sviluppo Economico Gilberto Pichetto Fratin in visita a Riccione, dove durante l’incontro a sostegno del candidato sindaco del centrodestra Stefano Caldari a lungo si è soffermato sul tema delle concessioni demaniali. Il viceministro ha avuto l’incarico di promuovere il disegno di legge Concorrenza del governo Draghi e ora il tempo inizia a stringere. Le tempistiche ormai sono definite e la procedura va avanti. “Pensiamo di approvare definitivamente il disegno di legge Concorrenza entro i primi giorni di luglio, nel contempo il ministero del Turismo si è già attivato. Contiamo di arrivare con la parte attuativa entro ottobre – svela il viceministro -. Ci sarà ancora un confronto con le associazioni e i rappresentanti di categoria, ma questo lo valuterà il ministero competente. A partire dal 2023 potranno esserci pronti i decreti”.

Questo significa che “i decreti attuativi stabiliranno anche la tempistica”. E il viceministro aggiunge “come parere personale dal 1° gennaio 2023 i Comuni dovranno farsi trovare pronti. I comuni entro tardo autunno devono iniziare ad attrezzarsi per le procedure. La norma dice che in presenza di difficoltà, a titolo esemplificativo contenzioso, si potrà andare fino al 31 dicembre 2024. Ma a questo punto l’interesse del settore balneare dovrà essere quello di chiudere la partita il prima possibile”.

I comuni saranno pronti? “La difficoltà la vedo nei comuni più piccoli e dovranno intervenire i soggetti di area vasta”. Secondo il viceministro Pichetto le imprese storiche, soprattutto a livello familiare, saranno tutelate e ci dovranno essere dei parametri per far pesare l’esperienza accumulata nel settore nel corso degli anni. “I bandi, io suggerisco di costruirli a punteggio, dando priorità a esperienza e professionalità. L’interesse dello Stato deve essere quello di avere delle persone capaci nel loro mestiere, al punto che è previsto che un esterno per concorrere deve avere già maturato esperienza nel settore”. I balneari non dovranno essere preoccupati? “Le gare ci saranno ed erano inevitabili – conclude il viceministro -, il Consiglio di Stato avrebbe inchiodato tutto al 1° gennaio del 2024. Non c’erano altre soluzioni”.

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