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Cronaca

Confcommercio: "Abusivismo, furti e rapine i fenomeni maggiormente percepiti in aumento"

Il presidente di Confcommercio della Provincia di Rimini, Gianni Indino: “Il nostro obiettivo è promuovere e rafforzare la cultura della legalità, prerequisito fondamentale per crescita e sviluppo”

Gianni Indino, presidente di Confcommercio della Provincia di Rimini: “I fenomeni illegali quali contraffazione, abusivismo, furti, rapine, incidono sul corretto funzionamento del mercato, in quanto falsano la concorrenza, comportano la perdita di fiducia degli operatori e la diminuzione degli investimenti. Questi fenomeni impattano pesantemente sul sistema economico-sociale determinando la chiusura di imprese oneste e la perdita di posti di lavoro, colpendo la tutela dei consumatori, la sanità e la sicurezza pubblica, e causando un danno d’immagine. Il nostro obiettivo è promuovere e rafforzare la cultura della legalità che è un prerequisito fondamentale per la crescita e lo sviluppo. Lavoriamo al fianco delle amministrazioni e delle forze dell’ordine per cercare di arginare l’abusivismo che dilaga in tutti i settori merceologici, dal mare alla collina, cercando di trovare soluzioni per la tutela del commercio, dell’impresa e delle professioni. Il nostro motto è ‘stesso mercato, stesse regole’. Il negoziante e l’imprenditore sono le sentinelle del territorio, che con le loro luci squarciano il buio e regalano vivibilità. Come Confcommercio ogni giorno respiriamo gli umori dei nostri concittadini e siamo in grado di fornire il nostro apporto alle decisioni che riguardano l’interesse collettivo mettendo in campo l’esperienza e la rappresentatività dell’associazione per dare il nostro contributo alla soluzione delle problematiche. In questo contesto si inserisce il ‘Vademecum sulla sicurezza’ che abbiamo preparato con la collaborazione delle forze dell’ordine: un progetto che sarà reso pubblico nelle prossime settimane e che mira a dare indicazioni sui comportamenti da adottare in caso di situazioni di difficoltà e suggerimenti sulla prevenzione da attuare per tenere più in sicurezza le proprie attività”.

Gaetano Callà, presidente di FIPE – Confcommercio della Provincia di Rimini: “Legalità nel settore dei pubblici esercizi non può prescindere dalla lotta all’abusivismo. Lo stesso mercato deve avere le stesse regole, altrimenti dal punto di vista professionale viene meno una reale concorrenza e, da quello del cliente, la certezza di poter mangiare, bere e divertirsi in ambienti consoni e in piena sicurezza. Feste, festicciole open air, eventi che diventano abitudini consolidate, sagre che nulla hanno di tradizionale penalizzano le aziende che rispettano le regole e noi continueremo a sostenere come, anche da parte delle amministrazioni locali, non si possa fare finta di niente in nome di una promozione del territorio che non può prescindere dalle normative”. Giuliano Lanzetti, presidente FIPE – Confcommercio del Comune di Rimini: “Legalità per noi significa  sicurezza e concreta lotta all’abusivismo. Negli ultimi anni nella nostra categoria è cambiato molto a livello di normative, dal lavoro alla sicurezza, ma purtroppo non vediamo lo stesso impegno delle amministrazioni nel normare categorie diverse che hanno a che fare con la vendita di alcolici. Minimarket e bottiglierie senza scrupoli non fanno il bene né nella nostra offerta turistica, né delle attività che vogliono investire per innalzare la qualità”.

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