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Cronaca

Continua a minacciare la ex e dà fuoco all'auto del nuovo fidanzato di lei

Era stato processato una prima volta per maltrattamenti in famiglia ma, in quell'occasione, era stato assolto

Era stato processato una prima volta per maltrattamenti in famiglia ma, in quell'occasione, era stato assolto. La lezione non è servita a un 24enne di origini peruviane, residente a Rimini dove lavora come fattorino per la consegna delle pizza, nuovamente arrestato per maltrattamenti e minacce. Insieme al sudamericano, a finire in manette è stato anche un 20enne di origini tunisine che, secondo l'accusa, ha aiutato il ragazzo a dare fuoco all'auto del nuovo fidanzato della ex. Il peruviano e il nordafricano, quest'ultimo già noto alle forze dell'ordine per aver accoltellato una persona in discoteca, nella notte tra l'11 e il 12 novembre erano entrati in azione in via Bengasi a Marina Centro, dove avevano innescato un rogo che aveva mandato completamente in cenere una Bmw 530 oltre a danneggiare altre due vetture in sosta rischiando di coinvolgere anche la centralina dei contatori del gas di un condominio.

L'auto distrutta dalle fiamme

Alcuni giorni prima dell'incendio doloso, il 24enne si era presentato in casa dell'ex convivente, con la quale ha avuto un bambino, minacciandola con un coltello. Ai poliziotti della Squadra Mobile, la donna ha raccontato gli ultimi anni di tribolazione, fatti di minacce, percosse e insulti. Un anno fa, solo la speranza di dare una famiglia al figlio, l'aveva fatta desistere dal presentarsi in Tribunale per confermare la denuncia contro l'ex già a processo per maltrattamenti in famiglia. A luglio, il 24enne era stato assolto per mancanze di prove e pochi mesi dopo era tornato a perseguitare la donna che nel frattempo si stava rifacendo una vita.

IL ROGO DI MARINA CENTRO - IL VIDEO

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