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Cronaca

Contro la marginalità housing first: un nuovo welfare è possibile

Tra i relatori anche il segretario generale della Federazione italiana organismi per le persone senza dimora Marco Iazzolino e il presidente dell’associazione Amici di Piazza Grande Onlus, Alessandro Tortelli

Si è svolto martedì mattina nella sede del Comune di Rimini di via Ducale il seminario di approfondimento sull’Housing first, il progetto messo in campo dall’Amministrazione comunale per l’inserimento abitativo delle persone che vivono in condizioni di marginalità. Un seminario in cui, oltre al vicesindaco Gloria Lisi e al direttore dei servizi educativi e di protezione sociale del Comune di Rimini Fabio Mazzotti, hanno portato il proprio contributo la responsabile del Servizio delle politiche per l’accoglienza e l’integrazione sociale della Regione Emilia Romagna Monica Raciti, la responsabile dell’Ufficio adulti vulnerabili e inclusione sociale del Comune di Bologna Monica Brandoli.

Tra i relatori anche il segretario generale della Federazione italiana organismi per le persone senza dimora Marco Iazzolino e il presidente dell’associazione Amici di Piazza Grande Onlus, Alessandro Tortelli. “Ci siamo convinti della validità del progetto housing first dopo aver partecipato ad un convegno a Dublino – ha detto il Vicesindaco Lisi – in cui abbiamo potuto scoprire le esperienze di altre città anche a vocazione turistica come la nostra".

"Il progetto dell’housing first si allinea con il nostro modo di intendere il welfare: non più assistenziale, ma delle capacità, che mette al centro la persona, la valorizza e ne fa un soggetto attivo. Mettiamo a disposizione gli strumenti per poter abbandonare la condizione di marginalità - ha aggiunto Lisi -. Con il progetto dell’housing first si responsabilizza chi abita in strada da tanto tempo e in situazioni psichiche precarie, dandole le chiavi di un alloggio e reinserendola nel tessuto sociale”.

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