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Cronaca Marina Centro

Coppietta di predoni della spiaggia finisce nella rete della polizia di Stato

Beccati in flagranza a Marina Centro con la refurtiva appena sottratta ai bagnanti ancora in mano

Nel pomeriggio di giovedì le Volanti della Questura di Rimini sono intervenute sulla spiaggia di Marina Centro dove erano stati segnalati dei ladri che, approfittando dell'assenza delle persone sotto gli ombrelloni, facevano razzia delle borse lasciate incustodite. Appena arrivati sulla battigia, gli agenti hanno bloccato una 19enne di origini ferraresi con ancora in mano la refurtiva asportata a una signora sammarinese e nello stabilimento accanto un 20enne tunisino complice della giovane. Secondo alcuni testimoni, i due passavano in rassegna gli ombrelloni per impossessarsi delle borse e nasconderle sotto un telo da spiaggia. Entrambi arrestati e portati in Questura, è emerso che il nordafricano era anche irregolare nel territorio italiano. Processati per direttissima venerdì mattina, il giudice li ha condannati per furto aggravato in concorso e rimessi in libertà. La 19enne è stata munita del provvedimento di Foglio di Via Obbligatorio dal Comune di Rimini per un anno, emesso dal Questore, mentre l’extracomunitario è stato denunciato in stato di libertà e la sua posizione è adesso al vaglio dell'Ufficio Immigrazione per eventuali provvedimenti di allontanamento dal territorio nazionale.
 

Colpo analogo messo a segno anche nella serata di giovedì quando due nordafricani, un 24enne e un 25enne entrambi tunisini, hanno preso di mira un gruppo di amici che stava giocando a beach volley. Gli stranieri, approfittando della distrazione dei bagnanti, si erano impossessati di un borsone contentente tutti gli effetti personali. Accortisi del furto hanno utilizzato l'applicazione per tracciare i telefonini e hanno sguito il segnale del Gps fino ad imbattersi nei nordafricani. Viste le facce torve dei tunisini, le vittime hanno preferito ritornare sui loro passi ma poco dopo si sono imbattuti nuovamente nei malviventi che stavano rubando altri zaini lasciati incustoditi e hanno dato l'allarme facendo intervenire la polizia. Nel frattempo i ladri hanno tentato la fuga ma sono stati entrambi catturati dagli agenti che, allo stesso tempo, hanno recuperato parte della refurtiva. I tunisini sono stati arrestati e, venerdì mattina, processati per direttissima. Il giudice, dopo aver convalidato il fermo, li ha rimessi in libertà col divieto di dimora a Rimini fino alla prossima udienza.

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