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Cronaca Coriano

Dopo due anni di gestione diretta, il Comune cerca un gestore per palasport e campi all'aperto

Per la gestione, della durata di 2 anni, rinnovabili, il Comune ha messo a disposizione la somma di 110.000 euro

È stato pubblicato il nuovo bando di gara per la concessione degli impianti sportivi di Coriano siti in via Piane. La gestione è stata curata dal Comune in questi ultimi due anni e mezzo al fine di valutare puntualmente i costi di gestione e poter così predisporre il piano economico finanziario necessario e a corredo della documentazione di gara. Purtroppo, l’arrivo della pandemia e la conseguente sospensione delle attività sportive, unitamente al protrarsi delle limitazioni, hanno ritardato l’avvio della procedura. La poca appetibilità di una gestione dovuta alla precarietà e all’incertezza della situazione sanitaria ha reso inevitabile la gestione da parte del Comune.

Contestualmente all’uscita dallo stato di emergenza e alla ripresa delle attività, è stato così pubblicato anche il nuovo bando per la concessione degli impianti sportivi comunali. La procedura è aperta, pertanto tutti gli interessati in possesso dei requisiti previsti potranno partecipare al bando di gara. Per la gestione, della durata di 2 anni, rinnovabili, il Comune ha messo a disposizione la somma di 110.000 euro. Nella concessione sono compresi, oltre ai campi scoperti, anche il Palasic e l’annesso bar.

“L’auspicio – dice l’assessore Beatrice Boschetti – è che lo sport possa ripartire più attivo che mai sul nostro territorio, recuperando così quell’importante funzione educativa, ricreativa e di promozione di stili di vita sani che è in grado di attivare. Sono più di dieci le realtà sportive su cui possiamo contare e abbracciano varie discipline: oltre al calcio anche basket, pallavolo, tennis, karate, ginnastica militare e danza. Questo bando offre la possibilità di ampliare ulteriormente le discipline che potranno essere praticate”.

“Da sindaco – ricorda il primo cittadino corianese Domenica Spinelli - fin da quando sono arrivata ho trovato un quadro nel quale non c’era chiarezza sull’utilizzo delle risorse pubbliche, non erano stati fatti dei bandi ma solo degli affidamenti diretti. Questi anni sono serviti a capire chiaramente il tutto e quindi oggi arriviamo, dopo la gestione diretta del Comune, con maggiore contezza e più consapevolezza ad individuare ciò che serve per rendere operative le nostre strutture”.

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