rotate-mobile
Cronaca Coriano

I comuni dell'entroterra si mobilitano per accogliere i profughi scappati dalla guerra

Coriano si stringe intorno ai cittadini ucraini che vivono nel territorio e offre il suo aiuto, l’Unione di Comuni della Valmarecchia mette a punto una procedura d’emergenza per l’accoglienza

Si è svolta martedì mattina in Provincia una riunione operativa degli Enti locali del territorio sull’emergenza profughi per la guerra in Ucraina, convocata dal presidente della Provincia di Rimini Riziero Santi in accordo con il prefetto Giuseppe Forlenza, e con la partecipazione dell’Agenzia di Protezione civile della Regione Emilia-Romagna, dei rappresentanti dell’Ausl Romagna e dei Distretti sociosanitari. Nel corso dell’incontro, presieduto dal presidente Santi e dall’assessore ai servizi sociali del Comune di Rimini Kristian Gianfreda, si è decisa la costituzione di un comitato di coordinamento tecnico operativo permanente che andrà a supportare il Centro di Coordinamento dei Soccorsi istituito dalla Prefettura di Rimini. Il comitato di coordinamento tecnico operativo ha come referenti istituzionali il presidente della Provincia Riziero Santi e l’assessore Gianfreda e ha avviato il censimento delle strutture segnalate dai Comuni per l'accoglienza dei profughi ucraini. Inoltre, nei prossimi giorni sarà avviata un’attività informativa rivolta alla cittadinanza. Tutte le esigenze emerse nel corso dell'incontro saranno oggetto di esame nella riunione convocata in Prefettura per giovedì 10 marzo.

Lunedì sera a Coriano si è tenuto il primo positivo incontro fra l’amministrazione comunale e le famiglie di ucraini che vivono nel paese. Una cinquantina i presenti in Sala Isotta, al Teatro CorTe, per iniziare un percorso insieme e soprattutto per conoscere le modalità di accoglienza dei profughi, alcuni dei quali già arrivati. Presenti, per l’occasione, il sindaco Domenica Spinelli, gli assessori Beatrice Boschetti e Giulia Santoni per illustrare ai presenti le dinamiche in corso di definizione.

“Dobbiamo fare in fretta, ma stare molto attenti – ha ribadito il sindaco Spinelli – perché di fronte ad un’emergenza del genere non dobbiamo farci trovare impreparati. In attesa che vengano definiti criteri e regole dai massimi organi di governo, a cominciare dalla Prefettura e dalla Provincia dove domattina (oggi, ndr) sarò presente insieme all’assessore Boschetti e all’incaricato locale della Protezione Civile Pasquale Mancini per avere ulteriori ragguagli, abbiamo deciso di mettere a disposizione una mail per avere un’idea del numero degli ucraini che sono in arrivo, sono arrivati o arriveranno a Coriano”. La mail a cui, chiunque sia interessato, può scrivere, è: staff.sindaco@comune.coriano.rn.it Dovrà essere specificato il numero di ucraini da accogliere e anche le loro età per avviare, specie nei confronti di bambini ed anziani, tutte le prescrizioni del caso a cominciare da quelle sanitarie. Ad un prossimo incontro, che verrà fissato quanto prima, saranno portati a conoscenza i criteri e le regole decise in materia di profughi e, specificatamente, quello che Coriano potrà fare per garantire assistenza, sicurezza, benefici a persone disperate che fuggono dalla guerra. 

In Valmarecchia, invece, l’Unione di Comuni attraverso l’Ufficio Unico dei Servizi sociali ha messo a punto una procedura d’emergenza per l’accoglienza dei cittadini ucraini giunti sul territorio. Sulla base dell’ordinanza della Protezione civile del 4 marzo “Disposizioni urgenti di protezione civile per assicurare, sul territorio nazionale, l’accoglienza e il soccorso e l’assistenza alla popolazione in conseguenza degli accadimenti in atto nel territorio dell'Ucraina” e del percorso definito dalle istituzioni locali per far fronte all’emergenza rappresentata dai profughi ucraini in fuga dalla guerra, i Servizi sociali dell’Unione hanno infatti predisposto un vademecum informativo, di orientamento, assistenza sanitaria e pronta accoglienza, disponibile anche in lingua ucraina.
 
Oltre ai riferimenti dei servizi sociali dei singoli Comuni dell’Unione, sono istituiti un indirizzo mail e un numero telefonico dedicati all’emergenza ucraina: emergenzaucraina@vallemarecchia.it, tel. 0541/356237 per fornire informazioni e orientamento e per dare risposta ai bisogni di prima necessità e, se necessario, provvedere all’accoglienza presso strutture individuate dal Comune. Un primo passaggio è quello di comunicare la propria presenza sul territorio comunale attraverso la dichiarazione di ospitalità/cessione di fabbricato da presentare all’ufficio protocollo del Comune, necessaria anche per segnalare l’indirizzo dove poter ricevere le successive comunicazioni. Un secondo passaggio è presso l’Ufficio immigrazione della Questura di Rimini (tel. 0541/436926) per la richiesta del permesso di soggiorno (entro otto giorni dall’arrivo) che andrà in deroga alle vigenti disposizioni, avrà durata di un anno e darà accesso anche al mondo del lavoro.
 
Per le cure sanitarie, presso uno dei Centri di prenotazione Cup, sarà possibile ottenere una tessera STP (stranieri temporaneamente presenti) e quindi avere accesso alle cure sanitarie (tamponi anti-Covid, valutazione stato vaccinale, indicazione del medico di medicina generale, ecc.). Per ogni informazione emergenza.ucraina@auslromagna.it – 0547/394417. Inoltre, a breve, inizieranno i primissimi inserimenti scolastici di bambini ucraini sulla base di quanto previsto dalla Circolare del Ministero dell’Istruzione. Oltre a favorire il raccordo fra le comunità ucraine, verrà prestata attenzione affinché non venga dispersa la rete di relazioni che uniscono fra loro i profughi, mentre verrà attivato sia il supporto psicologico che linguistico (Centro per le famiglie dell’Unione tel. 0541/624246). La Prefettura attiverà un sistema di accoglienza attraverso i centri di accoglienza straordinaria (CAS) e il sistema di accoglienza e integrazione (SAI). È inoltre prevista la stipula di una convenzione tra Prefettura e comuni per una diretta gestione dei profughi anche attraverso le associazioni o i privati.
 
Intanto proseguono le iniziative di sostegno alla popolazione ucraina in collaborazione con le associazioni di volontariato, mentre per quanto riguarda le erogazioni economiche è attivo un conto corrente intestato all’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile dell’Emilia Romagna IBAN: IT 69 G0 200802 2435 0001044 28964 – causale: Emergenza Ucraina. Infine, per chi fosse disponibile ad accogliere una o più persone o rendersi disponibile ad effettuare servizi di trasporto volontario di cittadini ucraini dal comune di domicilio/residenza da e per l’ufficio immigrazione di Rimini può dare la propria disponibilità compilando il form presente sul sito dell’Unione dei Comuni. L’assessore ai Servizi sociali del Comune di Santarcangelo Danilo Rinaldi “ringrazia i tanti che stanno contribuendo a dar vita a una rete informale di accoglienza e solidarietà che integra in maniera significativa le azioni delle istituzioni pubbliche. A tale proposito è fondamentale la comunicazione alle amministrazioni comunali dell’arrivo sul proprio territorio dei cittadini ucraini per attivare la rete dei servizi socio-sanitari e scolastici”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

I comuni dell'entroterra si mobilitano per accogliere i profughi scappati dalla guerra

RiminiToday è in caricamento