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Cronaca

L'epidemia inizia a tirare il freno a mano ma la provincia piange altri 5 decessi

Continuano ad essere confortanti i numeri sull'epidemia di Coronavirus nel riminese dove iniziano a vedersi i risultati della serrata

Continuano ad essere confortanti i numeri sull'epidemia di Coronavirus nel riminese dove iniziano a vedersi i risultati della serrata. Secondo i dati diffusi dalla Regione, nelle ultime 24 ore sono stati 38 i nuovi casi di malati portando il totale a  1.445 mentre, però, la provincia piange la scomparsa di altre 5 persone portando così il totale a 100. "Oggi possiamo pensare di aver superato la fase più dura - ha commentato il commissario Sergio Venturi. - Alla fine di questo periodo così duro e difficile, credo sarà necessario fare una riflessione profonda sul sistema sociosanitario". La Prefettura di Rimini ha poi specificato che sono anche oggi 7 le nuove guarigioni cliniche di pazienti precedentemente risultati positivi a Coronavirus. Si tratta di sei pazienti di sesso maschile e di una donna. I pazienti attualmente guariti risultano essere nel complesso 59. Inoltre, altre 25 persone circa sono uscite dalla quarantena, per cui il totale complessivo è di circa 380.
Restano attualmente in isolamento domiciliare circa 2.000 persone, comprendenti sia gli ammalati sia chi ha avuto contatti stretti con casi positivi accertati. Per ciò che riguarda la rilevazione dei nuovi contagi, nella giornata odierna se ne contano 38, comunicati dalla Regione, di cui 2 residenti fuori regione. Il totale si attesta su 1.445 casi diagnosticati per Coronavirus sul territorio della provincia di Rimini, distinguendo 1.375 residenti in provincia e 70 cittadini residenti al di fuori dei confini provinciali. Per quanto riguarda il dato odierno, 14 pazienti sono maschi e 22 femmine. È bene precisare, al riguardo, che di questi pazienti, 27 sono in isolamento domiciliare perché privi di sintomi o con sintomi lievi e 9 ricoverati, di cui 2 in Terapia intensiva. Purtroppo sono stati segnalati 5 ulteriori decessi di residenti in provincia, rilevati nelle ultime 36 ore: quattro uomini di 73, 79, 84 e 92 anni, ed una donna di 86 anni.

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A livello regionale sono 4.787 casi di positività al Coronavirus in Emilia-Romagna, 713 in più rispetto a ieri; 58.457 i test effettuati, 3.925 in più. Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi, mercoledì 1^ aprile, sulla base delle richieste istituzionali - relativi all’andamento dell’epidemia in regione. Complessivamente, sono 6.443 le persone in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi, che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi (374 in più rispetto a ieri); quelle ricoverate in terapia intensiva sono 359, 6 in più rispetto a ieri. I decessi sono purtroppo passati da 1.644 a 1.732: 88 in più, quindi, di cui 58 uomini e 30 donne. Continuano, nel frattempo, a salire le guarigioni, che raggiungono quota 1.566 (89 in più rispetto a ieri), 1.150 delle quali riguardano persone “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione; 416 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.

Per quanto riguarda i decessi, per la maggior parte sono in corso approfondimenti per verificare se fossero presenti patologie pregresse. I nuovi decessi riguardano 25 residenti nella provincia di Piacenza, 24 in quella di Parma, 9 in quella di Reggio Emilia, 10 in quella di Modena, 3 in quella di Bologna (di cui 1 nel territorio imolese), 1 in quella di Ferrara, 4 in quella di Ravenna, 4 nella provincia di Forlì-Cesena, di cui 2 a Forlì e 2 a Cesena, 5 in quella di Rimini.3decessi si riferiscono a residenti fuori regione. Questi i casi di positività sul territorio, che invece si riferiscono non alla provincia di residenza ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: Piacenza 2.716 (81 in più rispetto a ieri), Parma 2.005 (72 in più), Reggio Emilia 2.553 (246 in più, crescita che si deve anche un aumento dell’attività del laboratorio di analisi), Modena 2.297 (75 in più), Bologna 1.813 (133in più), Imola 271 (11 in più), Ferrara 326  (6 in più), Ravenna 605 (25 in più), Forlì-Cesena 756 (di cui 375 a Forlì, 9 in più rispetto a ieri, e 381 a Cesena, 17 in più), Rimini 1.445 (38 in più).

Da giovedì 2 aprile, in Emilia-Romagna si parte con lo Screening su tutto il personale della sanità pubblica e privata convenzionata e dei servizi socioassistenziali della regione, da Piacenza a Rimini. Si inizierà con una prima batteria di 50mila test sierologici, per poi proseguire con ulteriori 100mila test (già ordinati), con l’obiettivo di arrivare a 200mila complessivi; saranno effettuati attraverso un piano e un calendario programmato dall’assessorato regionale alle Politiche per la salute.  Per accertare la guarigione delle persone già risultate positive, in modo rapido e senza che debbano scendere dall’auto, sono stati allestiti diversi “drive through” con materiali e mezzi dell’Agenzia per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile e l’impiego del volontariato: a Reggio Emilia, Guastalla, Castelnuovo Monti (Re), Cesena e Forlì e, per i dipendenti positivi e poi guariti che devono essere sottoposti a tampone per poter tornare al lavoro, quello del Sant’Orsola di Bologna. E’ operativo da oggi, mercoledì 1^ aprile un punto drive through a Ravenna, presso il Cmp (Centro di medicina e prevenzione dell’Ausl), e in particolare nella parte posteriore della struttura. Anche a Rimini ci si sta organizzando per allestire una struttura analoga.

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