L'analisi dell'Ausl: aumentano i ricoveri in Terapia intensiva per i non vaccinati
L'andamento settimanale indica che la provincia di Rimini è al penultimo posto in Romagna per numero di nuovi positivi, nessun decesso negli ultimi 7 giorni
L''Ausl Romagna ha diffuso il bollettino coi dati dell'ultima settimana sull'andamento del Coronavirus nel suo territorio dal quale emerge una ulteriore tendenza verso al basso della curve epidemica. Nel periodo dal 27 settembre al 3 ottobre, che prende in considerazione i casi di residenti diagnosticati sul territorio romagnolo, si sono registrate 629 positività (2,4%) su un totale di 26158 tamponi. Si registra un calo dei nuovi casi in termini assoluti (-12). Rispetto alle previsioni del Piano aziendale si registra un tasso di occupazione di posti letto da parte di pazienti affetti da COVID, che ci pone nel livello verde 1, ossia un livello di occupazione dei posti letto in malattie infettive minore del 70%. In totale sono ricoverati 52 pazienti, di cui 10 in terapia intensiva, il cui trend è costante e in leggero calo.
La situazione nella provincia di Rimini è in costante e netto miglioramento tanto da essere oramai al penultimo posto Romagna per numero di nuove positivià. Nel periodo analizzato dall'Ausl, infatti, la curva epidemica è in ulteriore discesa con 144 casi (erano 171 la scorsa settimana) la maggior parte dei quali registrati nel distretto sud che conta un'incidenza di 49 malati ogni 100mila residenti ma il dato si sta allineando con quello zona nord che si attesta su 45. La situazione dei ricoveri è, rispetto alla precedente rilevazione, ha una flessione del 10,3%: sono infatti 52 i pazienti che si trovano in terapia sub-intensiva (58 la scorsa settimana) e 10 in Terapia intensiva con questo ultimo dato in crescita. Dall'analisi emerge come il numero dei ricoverati in Terapia intensiva sia in netto aumento tra quelli che non hanno fatto il vaccino o non hanno concluso la campagna vaccinale. Nell'ultima settimana sono stati 2 i decessi per Covid registrati in Romagna tutti riferiti alla provincia di Ravenna. Al momento, sull'intera Area vasta, risultano 166 sanitari sospesi per non aver voluto effettuare la vaccinazione. Sul fronte della scuola, in provincia di Rimini risultano in quarantena gli alunni di 8 classi di cui 2 nella fascia 0-3 anni, uno nella scuola d'infanzia (3-6 anni), 2 nella scuola primaria e 1 nella secondaria di secondo grado.
Per quanto riguarda la campagna vaccinale, i dati del riminese indicano che ad aver completato il ciclo per la copertura è il 71% della popolazione e, nel dettaglio, il 93% degli over 80, dell'86% per la fascia 70-79, del 80% per la fascia 60-69, del 72% per la fascia 50-59, del 63% per la fascia 40-49, del 58% per la fascia 30-39, del 63% per la fascia 20-29 e del 52% per la fascia 12-19.
“Anche questa settimana - commenta Mattia Altini, Direttore Sanitario di Ausl Romagna - registriamo un calo delle positività in termini assoluti, a fronte di una campagna vaccinale che prosegue a pieno regime . Due dati che vanno letti insieme, perché ci confermano ancora una volta, l’importanza che riveste l’alta copertura vaccinale raggiunta, per contrastare un’ampia diffusione del virus. Ciò non solo nella popolazione adulta. Se infatti analizziamo la popolazione più giovane e in età scolare, si vede molto bene come i tassi di positività al virus, si abbassino nelle fasce di età in cui la vaccinazione è consentita. Ciò a ribadire ancora una volta l’invito alle persone indecise a vaccinarsi. Lo dicono questi dati e ancor di più lo testimoniano le analisi sui tassi di ospedalizzazione, che il vaccino è l’unico strumento per proteggerci ed evitare rischi molto seri per la nostra salute”.