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Cronaca

Coronavirus, Gnassi: "Ogni generazione ha la sua guerra, questa è la nostra. I comuni sull'orlo del dissesto"

L'allarme del primo cittadino: "Siamo seriamente preoccupati di non potere più garantire i servizi essenziali ai nostri cittadini"

Il sindaco di Rimini fa tira le somme di un bilancio "nero" in una situazione drammatica. "Siamo seriamente preoccupati di non potere più garantire i servizi essenziali ai nostri cittadini, come trasporto pubblico, raccolta rifiuti, assistenza agli anziani e ai disabili", ha affermato il primo cittadino nel suo intervento in apertura della seduta in videoconferenza del Consiglio Comunale di giovedì.

"I Comuni sono sull’orlo del dissesto, anche se questo sembra non preoccupare molti e una prima proiezione stima uno sbilancio per il Comune di Rimini che oscilla tra i 25 e i 30 milioni di euro. Hanno fatto bene mercoledì i sindaci De Caro e de Pascale ad abbandonare il tavolo della discussione con il Governo. I Comuni sono una infrastruttura strategica di questo Paese, lo si vede anche in questa emergenza. I sindaci hanno chiesto al Governo un piano straordinario da 5 miliardi di euro per coprire l’impatto del Coronavirus sui Comuni per coprire le mancate entrate degli enti locali, che hanno sospeso tutte le tasse e le tariffe, dalla Tari all’imposta di soggiorno".

"Serve un Cura Città da 5 miliardi", l'appello dei sindaci

Gnassi ha annunciato l’intenzione di mettere mano ad altri sostegni e a piani straordinari di aiuto al commercio e ai negozi di vicinato e a misure specifiche come un taglio della Cosap sul quale ci sarà un confronto nei prossimi giorni. Oltre forum strategico per la ripartenza, Gnassi propone di istituire un gruppo interforze in consiglio comunale per definire proposte a favore di imprese e cittadini per presentarle alla Giunta e quindi alla Regione e agli Enti superiori per i finanziamenti.

"Ogni generazione ha la sua guerra da combattere. Questa, cominciata in Emilia Romagna e a Rimini circa 40 giorni fa, è la guerra della nostra generazione", ha evidnziato Gnassi, ricordando poi come le misure più restrittive adottate nel territorio riminese abbiano portato risultati, in primis l’alleggerimento dell’enorme carico sugli ospedali. Ma anche come ci sia tanto ancora da fare: Comunque andrà, il tributo pagato da Rimini a questa guerra è altissimo. E, purtroppo, siamo ancora qui in trincea a combattere. Stringiamo i denti nel presente per essere pronti alla ripartenza".

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