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Cronaca

Coronavirus, la Diocesi di Rimini sospende il precetto festivo

Autorizzate le Messe evitando processioni e assembramenti di persone, la comunione distribuita solo sulle mani

Facendo seguito all’Ordinanza del Ministero della Salute d’intesa con il Presidente della Regione Emilia Romagna, circa le misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-2019 e ai relativi chiarimenti applicativi, la Diocesi di Rimini, in accordo con le Diocesi della Conferenza episcopale dell’Emila Romagna, in tutte le attività di loro specifica competenza, ad ogni livello e in ogni ambito della vita ecclesiale, con gli uffici preposti della Regione e delle Prefetture, ha adottato nuove disposizioni, in sostituzione delle precedenti che sono abrogate. In particolare, secondo il documento diffuso dalla curia riminese, "Ci si attenga sempre a criteri di prudenza, evitando concentrazione di persone in spazi ristretti e per un tempo prolungato, sia in riferimento alle attività parrocchiali che diocesane. Le chiese rimangono aperte al culto e alla preghiera individuale. Data la circostanza, è sospeso il precetto festivo (Can 1248 §2). Tuttavia, è consentita la celebrazione delle Messe festive – compresa quella del sabato sera – evitando processioni e assembramenti di persone al temine della celebrazione. Coloro che per motivi di salute non si sentissero di partecipare alla celebrazione, preghino nelle loro case. Sono consentite le celebrazioni liturgiche feriali che non comportano un afflusso significativo di fedeli. Si tolga l’acqua benedetta dalle acquasantiere, si distribuisca la santa Comunione solo sulla mano e si sospenda il segno pace".

"Per i funerali - prosegue la nota della Curia - è consentita la celebrazione eucaristica esequiale con i soli familiari. Sono sospese le visite alle famiglie per le benedizioni pasquali. Sono consentite le consuete visite ai malati e l’unzione degli infermi. Gli incontri di catechismo e del dopo-scuola riprenderanno alla riapertura delle attività scolastiche. Si consente lo svolgimento delle attività ordinarie di oratorio. Sono sospese le attività che prevedono la presenza di pubblico, per esempio spettacoli teatrali, cinematografici, tornei e ogni altro genere di aggregazione. Sono sospese feste e sagre parrocchiali. I Centri d’ascolto e i servizi della Caritas diocesane e parrocchiali sono aperti e svolgeranno la propria attività in accordo con le rispettive diocesi e secondo le indicazioni delle competenti autorità territoriali".

"La situazione - conclude il comunicato - è in continua evoluzione pertanto ci riserviamo la possibilità di ulteriori interventi nei prossimi giorni. Siamo vicini con la preghiera alle vittime e ai loro cari, alle persone colpite dalla malattia, ai loro familiari e amici e a coloro che li stanno assistendo e curando. Ringraziamo ed ammiriamo la disponibilità e il coraggio di medici, operatori sanitari, forze di sicurezza e di vigilanza, volontari, ministri delle comunità, istituzioni locali e statali".

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