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Cronaca

Il Prefetto: "Su applicazione norme anticontagio, sul nostro territorio valgono quelle più restrittive"

Alessandra Camporota: "Andiamo tutti con e non contro le regole, stiamo lavorando proprio per evitare che gli ospedali del riminese collassino"

Il Prefetto di Rimini, Alessandra Camporota, nel pomeriggio di domenica è intervenuta per affrontare il contenimento dell'epidemia di Coronavirus con la stampa spiegando allo stesso tempo la situazione del territorio anche alla luce delle nuove norme emanate dal Governo. "Siamo arrivati al massimo possibile delle misure restrittive - ha dichiarato il Prefetto. - Una situazione che la provincia di Rimini sta già vivendo da alcuni giorni. A partire dalla mattinata di domenica, i sindaci hanno adottato il provvedimenti per controllare i varchi in entrata e in uscita dai loro comuni. Il dispositivo prevedi di chiudere tutte le strade secondarie in maniera tale da incanalare il traffico lungo le direttive principali per poter controllare, con le forze dell'ordine, tutti gli spostamenti. Negli ultimi giorni abbiamo lavorato incessantemente coi primi cittadini soprattutto del distretto sud, che sono le autorità sanitarie del territorio, che chiedevano misure stringenti. Non si è perso tempo e, tutte le decisioni, sono state prese passo per passo ponderando attentamente quello che si stava facendo. Si è trattato di scelte di responsabilità in questo momento straordinario e ci siamo arrivati a fatica".

Sulla questione dell'applicazione delle nuove regole, il Prefetto ha specificato che "E' pronto un pacchetto di spiegazioni all'ordinanza sia della Regione che del Governo. Per quanto riguarda eventuali differenze tra i due provvedimenti, sul nostro territorio avrà valore quello più stringente". Allo stesso tempo, analizzando la situazione attuale, la dottoressa Camporota ha dichiarato che "I controlli sono molto capillari, sia sul versante interno che esterno, secondo quanto stabilito dalla Regione. Stiamo lavorando proprio per evitare che gli ospedali del riminese collassino. Secondo i dati di ieri, alla Terapia Intensiva dell'Infermi su 39 posti totali 34 erano occupati mentre, a Riccione, su 10 totali 5 sono occupati. Il personale c'è e non vorremmo arrivare agli ospedali da campo". Per quanto riguarda l'attuazione del contenimento, coi controlli delle persone che non rispettano l'ordinanza di uscire dalle proprie abitazioni, dall'Ufficio Territoriale del Governo è stato spiegato che quotidianamente sono 600 quelli fatti alle persone e circa la metà alle attività economiche. "Sulle persone - ha spiegato il Prefetto - nei primi giorni non hanno capito bene di dover rimanere chiuse a casa e avevano una media di circa 150 denunce nell'arco delle 24 ore scese, nell'ultimo giorno, a 44. Molto meglio è andato con le attività economiche che, fin da subito, hanno abbassato le serrande. Per far rispettare le misure restrittive, sul territorio sono arrivate 300 divise in più".

"Il Prefetto - ha concluso la dottoressa Camporota - rappresenta lo Stato sul territorio, non ho tutte le risposte ma credo che lo sforzo che tutti dobbiamo fare in questo momento è quello di dare il meglio per superare la situazione. Ci siamo ritrovati in quello che sembra un brutto sogno, anche io ho i miei famigliari lontani. E il poterli rivedere presto è il mio incentivo a risolvere questa situazione".

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