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Cronaca

"Non è tempo delle passeggiate di 'cazzeggio', non fateci prendere misure ancor più coercitive"

Dure parole del commissario Venturi nel commentare il picco di casi di Coronavirus: "Ci stiamo giocando il futuro della salute di questo Paese. Smettete di pensare che questa sia un'allegra scampagnata, o invertiamo la tendenza o saremo tutti a rischio"

Dure parole del commissario Sergio Venturi che, nel pomeriggio di lunedì, ha commentato un sensibile aumento dei casi di Coronavirus nel riminese. "Rimini ha fatto uno sforzo organizzativo grandissimo per il controllo dei residenti - ha commentato il commissario Sergio Venturi. - ma sta vivendo una fase di picco. Il territorio è anche circondato dalla Repubblica di San Marino e dalla provincia di Pesaro Urbino che stanno avendo un focolaio molto attivo. Quelli del riminese, comunque, sono dati certamente elevati che però tendono alla stabilizzazione. A breve mi sentirò comunque con il sindaco Gnassi e la Prefettura per analizzare gli ultimi dati emersi in queste ore che sono certamente elevati. Le persone che stanno per le strade, anche quando non è necessario, si ricordino che la situazione è grave. Pensate alle persone che, tutti i giorni 24 ore su 24, lavorano in condizioni anche non sicure e che si prodigano per salvare delle vite. Noi rischiamo che questo servizio sanitario non riesca a fare fronte alle esigenze delle prossime settimane se voi non rimanete a casa vostra. E se non volete rimanere, credo che saremo costretti a prendere provvedimenti ancora più coercitivi. Non è più il tempo delle passeggiate di 'cazzeggio' perchè nei prossimi 10 giorni ci stiamo giocando il futuro della salute di questo Paese. Smettete di pensare che questa sia un'allegra scampagnata, o invertiamo la tendenza o saremo tutti a rischio. Non mettiamo a rischio i posti letto in Rianimazione semplicemente perchè dobbiamo andare a fare una corsetta".

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