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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Covid-19: Web Conference pubblica per operatori sociali in Emilia Romagna

Sabato 18 aprile, dalle ore 16, Web Conference pubblica: “Operatori e operatrici sociali in Emilia-Romagna nell’emergenza CoronaVirus”

Qual è la situazione attuale delle scuole? Come poter svolgere un lavoro dignitoso per aumentare la qualità dei servizi?
Queste sono solo alcune delle domande a cui si cercherà di rispondere sabato 18 aprile, dalle ore 16, durante la Web Conference pubblica dal titolo: “Operatori e operatrici sociali in Emilia-Romagna nell’emergenza CoronaVirus”.


Un’iniziativa organizzata da ADL Cobas insieme alla Rete educatori\educatrici Rimini e Eduki collettivo educatori\educatrici Reggio Emilia. 
Durante la Web Conference operatori e operatrici sociali affronteranno le problematiche strutturali del lavoro educativo e assistenziale in appalto, amplificate dall'emergenza sanitaria covid-19.

Una situazione che vede, con la chiusura delle scuole, dei centri residenziali e la sospensione di molti servizi domiciliari o territoriali, una forte disomogeneità nella gestione dei servizi in appalto a livello regionale. Alcuni 
Enti pubblici locali (Comuni e ASL) hanno, infatti, deciso di rimodulare i servizi sospesi e nella maggioranza dei casi con un monte ore inferiore rispetto a quello previsto. Altri Enti, invece, non hanno attivato nessuna forma di telelavoro o lavoro a distanza, risparmiando su spese per servizi già previste e abbandonando di fatto le famiglie degli utenti ad affrontare questo momento difficile in solitudine.
 Una disomogeneità che ricade anche sugli educatori a 0 ore che a differenza degli insegnanti pubblici non hanno garanzia di salario al 100%, ma sono costretti ad accedere ai fondi integrativi salariali (FIS) che garantiscono circa il 60-65% del salario estromettendo i ratei di tredicesima, di ferie e di Tfr.


Nonostante il decreto “Cura Italia” nell'art. 48 dia una indicazione agli enti committenti di attivare dove è possibile forme di lavoro a distanza e telelavoro e riconoscere i fondi dei servizi già messi a bilancio per coprire il monte ore complessivo ai lavoratori, assistiamo da parte di ANCI, Comuni e ASL a un’irresponsabile presa di posizione che si ripercuote nei peggiori dei casi in una mancanza di servizio fino a ridurre di fatto il lavoro dell’educatore a una retribuzione a cottimo.


In questi giorni è arrivata o sta arrivando la busta paga di marzo e in molti casi le cooperative hanno dichiarato che non anticiperanno il FIS, in altri c’è una totale mancanza di comunicazioni chiare in merito e la prospettiva per la maggioranza sarà la procedura di anticipo attraverso gli istituti bancari che non è né semplice né priva di oneri e rischi unicamente per i lavoratori e le lavoratrici.


E’ fondamentale, quindi, costruire un momento di confronto e informazione affinché tutti gli operatori e operatrici sociali possano trovare la consapevolezza e gli strumenti per affrontare la situazione attuale, ma soprattutto coordinarsi e organizzarsi in tutti i territori della Regione per determinare condizioni sempre migliori del lavoro educativo e assistenziale. 


Nel corso della Web Conference verrà fatto un report dei percorsi intrapresi sia a livello territoriale, regionale che nazionale per condividere gli obiettivi e le pratiche per rivendicare un lavoro dignitoso e per aumentare la qualità dei servizi.
 La seconda parte dell'incontro sarà utilizzabile per porre domande o raccontare le difficoltà vissute in questi mesi.

L’appello di ADL Cobas è “Confrontiamoci, organizziamoci, coordiniamoci”. 

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