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Cronaca

Il Covid non è finito. "All'Infermi oltre 50 ricoverati, siamo al lavoro per ampliare di nuovo i posti letto"

Il primario di Medicina Interna Fabio Mascella fa il punto sulla situazione riminese: "Situazione opposta rispetto alle scorse estati, crescono contagi e ricoveri. Seppur non più obbligatoria, usate la mascherina"

Oltre 50 ricoverati al solo Infermi di Rimini per Coronavirus. E l’ospedale si prepara ad ampliare i posti letto. A differenza dello scorso anno, quando il virus in estate si era attenuato, nelle ultime settimane c’è un trend nettamente in nuova crescita. A fare il punto sulla situazione Covid e ospedaliera è il medico Fabio Mascella, primario di Medicina Interna dell’ospedale Infermi di Rimini.

Dottor Mascella, attualmente quanti ricoverati ci sono a Rimini? Quali sono i sintomi ricorrenti e prevedete di ampliare per le prossime settimane i posti letto?

“Attualmente all’Ospedale Infermi di Rimini sono ricoverati 53 pazienti con infezione da Covid. L’incremento dell’incidenza dei ricoveri rilevato nelle ultime settimane lascia prevedere la necessità di dover ampliare i posti letto destinati a questa tipologia di pazienti nei prossimi giorni. L’entità di tale incremento verrà modulata seguendo il trend dei pazienti positivi”.

Rispetto alla scorsa estate, notate delle differenze? Anche a livello di sintomi, gravità, differenza nelle varianti.

“La differenza più evidente che rileviamo è il trend in incremento della curva dei contagi e dei ricoveri, situazione questa opposta alle precedenti stagioni estive dove invece abbiamo sempre registrato un progressivo calo del numero dei casi e dei ricoveri. L’entità dei sintomi accusati dalla larga maggioranza dei pazienti ricoverati in questo momento, se vaccinati con terza dose, è lieve e spesso si risolve con febbre elevata e sintomi delle prime vie aeree. Rimane invece tuttora complessa la gestione del paziente che impone le medesime misure organizzative di distanziamento e adozione di dispositivi di protezione individuale del personale dedicato all’assistenza”.

Una sua opinione personale, quanto sta incidendo il fatto dell’eliminazione, praticamente totale, dell’uso obbligatorio della mascherina? Forse è stato avventato?

“L’incremento del numero dei contagi che stiamo registrando impone di mantenere tuttora una certa cautela; credo che sia opportuno e raccomandato continuare ad indossare la mascherina, seppur non più obbligatoria, soprattutto nelle occasioni affollate dove è più difficile mantenere distanziamento”.

Con l’arrivo dei mesi di luglio e agosto, con i tanti eventi in agenda in Riviera, prevedete un ulteriore rialzo dei casi in che dimensione?

“Questo non lo possiamo escludere. Quindi va sottolineato ancora l’opportunità di indossare la mascherina durante queste occasioni di festa che caratterizzano da sempre il litorale Romagnolo e continuare a proteggersi con la vaccinazione per chi ancora non ha completato il ciclo”.

Quando inizierà la vaccinazione di massa per il quarto richiamo. Questo ci metterà al riparo dalle nuove varianti?

“Il quarto richiamo è già previsto per le categorie considerate particolarmente a rischio e per gli Over 80 mentre e più difficile rispondere alle altre domande. Sono convinto però che presto i dati della letteratura ci permetteranno di superare le residue incertezze e fornire una risposta solida a questi importanti quesiti”.
 

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