Discoteche, cinema, teatri e stadi: il Governo allarga i cordoni
Superate le indicazioni del Cts sulla capienza massima, nei settori di spettacoli, eventi sportivi e locali notturni previste sanzioni in caso di violazione delle prescrizioni
Cambia e si estende con Green pass la capienza di cinema, teatri e stadi (e più in generale per gli eventi sportivi), via libera alla riapertura delle discoteche. Il governo, al termine del Consiglio dei ministri, ha infatti approvato le nuove misure anti covid per il settore dello spettacolo e della cultura fissando i paletti in zona bianca per le attività che dal prossimo lunedì 11 ottobre riprenderanno totalmente, o solo in parte, a funzionare con regole meno stringenti di quelle suggerite dal Cts.
TEATRI, CINEMA, CONCERTI
Più in dettaglio, in zona bianca, per gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, locali di intrattenimento e musica dal vivo e in altri locali o spazi anche all'aperto, la capienza consentita è del 100% di quella massima autorizzata sia all’aperto che al chiuso. Inoltre l’accesso è consentito esclusivamente ai soggetti muniti di una delle certificazioni verdi Covid-19.
DISCOTECHE
La capienza nelle sale da ballo, discoteche e locali assimilati non può essere superiore al 75% di quella massima autorizzata all'aperto e al 50% al chiuso. Nei locali al chiuso deve essere garantita la presenza di impianti di aerazione senza ricircolo dell’aria.
STADI E SPORT
La capienza consentita non può essere superiore al 75% di quella massima autorizzata all'aperto e al 60% al chiuso.
MUSEI
Nelle strutture museali è stata eliminata la distanza interpersonale di un metro.
SANZIONI
In caso di violazione delle regole su capienza e green pass nei settori di spettacoli, eventi sportivi e discoteche, la chiusura si applica dalla seconda violazione.
“Siamo soddisfatti per la decisione del governo - ha dichiarato Gianni Indino del Silb - che ci dà finalmente l’opportunità di ripartire. Si poteva fare di più? Credo di sì, ma prendiamo questa limitazione di capienza al 50% per i nostri locali come un punto di partenza. Non vediamo l’ora di tornare a lavorare e a fare divertire e ballare giovani e meno giovani in piena sicurezza. È l’inizio di una strada che porterà, speriamo presto, al ritorno alla normalità per la vita di tutti, per la socialità tra le persone e anche per le nostre aziende che così tanto hanno sofferto durante la pandemia. Certo, non sarà facile fare impresa con queste limitazioni, ma da qualche parte si doveva cominciare e prendiamo questo come un nuovo inizio dopo aver atteso davvero troppo tempo. Ora oliamo le macchine in attesa che nel giro di poco tempo si possa passare a capienze maggiori”.
“Le vaccinazioni che continuano a crescere, la previsione del Green Pass obbligatorio nei luoghi di lavoro e dati confortanti sull’andamento dei contagi e delle ospedalizzazioni fanno ben sperare. – commenta Nadia Rossi, consigliere regionale Pd – Ed è in questa ottica di speranza e di ottimismo per il futuro che leggo la decisione del Governo di ridefinire i criteri per le riaperture anche superando le indicazioni del Cts. Bene il massimo della capienza per i luoghi della cultura, così a lungo penalizzati, così come l'innalzamento delle capienze degli stadi e dei palazzetti. Il segnale più incoraggiante e più atteso arriva però per le sale da ballo e discoteche, settore importante per l'economia regionale e in particolare della riviera. Riaprire con capienza al 50% al chiuso è un primo segnale per un intero comparto economico che attende da quasi due anni di rimettersi in moto – commenta la consigliera democratica riminese, che ricorda – Il protrarsi di vincoli stringenti per i locali notturni avrebbe inevitabilmente portato solo al proliferare di situazioni abusive, poco sicure sotto il profilo sanitario e con un duplice danno economico per gli operatori. Mi auguro comunque che, pur a fronte di questa prima apertura, il Governo non arretri sul fronte dei ristori per una categoria che conta aziende chiuse senza soluzione di continuità dal febbraio 2020". “In Assemblea Legislativa, la prossima settimana discuteremo e approveremo una nuova legge regionale che assegna 12 milioni di euro di fondi per imprese agricole, strutture alberghiere e ricettive e per altre attività fortemente colpite dagli effetti della pandemia. Mi auguro che presto il tema ristori possa essere definitivamente superato per fare strada a tutte le misure a sostegno della ripartenza dell’economia e del lavoro” conclude Rossi.