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Cronaca

Crescono i "sì" per la donazione di organi, sono 6.500 i riminesi che hanno dato il consenso nel 2021

La provincia di Rimini, con il suo indice del dono medio del 59%, si piazza al centro della graduatoria, al 64° posto in Italia

Sono 6.508 i riminesi che hanno dato il loro consenso alla donazione di organi nel 2021. La provincia si piazza così al 64° posto in Italia, come riporta l'indice del dono, un'analisi statistica su scala nazionale condotta dal Centro nazionale trapianti. Comitato che, in vista di domenica 24 aprile, Giornata nazionale della donazione e del trapianto, ha realizzato un rapporto sulle dichiarazioni di volontà alla donazione di organi e tessuti registrate nel 2021 nelle anagrafi dei 6.845 Comuni italiani in cui è operativo il servizio. Una classifica per osservare il livello di generosità delle cittadine e dei cittadini dei diversi territori al momento del rilascio della nuova carta di identità.

La provincia di Rimini, con il suo indice del dono medio del 59% si piazza al centro della graduatoria, subito dopo Roma e prima di Lodi, in linea, in termini percentuali, alla media nazionale. Di questo 59%, circa il 67% sono le persone che hanno risposto "sì" alla domanda su un'eventuale donazione, mentre il 32,8% ha detto di "no". Gli astenuti sono il 41,4%. Per quando riguarda Rimini, nel corso del 2021, sono state registrate 6.508 dichiarazione di volontà, in netto incremento rispetto ai 3.900 assensi del 2020. "Una crescita importante - commentano da Palazzo Garampi - specchio, in termini numerici, di una più diffusa sensibilità sull'argomento". Si tratta, spiega l'assessore ai Servizi civici Francesco Bragagni, di "un servizio fondamentale grazie al quale, attraverso un semplice gesto di gratuità, possiamo davvero salvare la vita a una persona e dare speranza a una famiglia".

A Santarcangelo

Nel 2021 quasi 800 santarcangiolesi hanno fornito il loro consenso per la donazione di organi e tessuti al momento del rilascio del documento di identità presso lo Sportello al cittadino del Comune. A fronte di poco più di 3mila carte di identità rilasciate nello scorso anno, circa il 33% dei cittadini ha scelto di effettuare la dichiarazione di volontà: una percentuale sottostimata, dal momento che molti documenti di identità sono stati rilasciati a minori, che non possono pronunciarsi in merito alla donazione.

Nel dettaglio, il 78% dei residenti ha dato il consenso alla donazione di organi e tessuti, mentre il 22% vi si è opposto: le percentuali superano nettamente quelle medie della Provincia di Rimini, che registra rispettivamente il 67,5% e il 32,5% di assensi e dinieghi alla donazione. Dal 2016, anni in cui il Comune di Santarcangelo ha aderito alla campagna del Centro nazionale trapianti “Una scelta in Comune”, sono stati oltre 3.800 i cittadini che hanno dichiarato la loro volontà in tema di donazioni di organi e tessuti: di questi, l’82% ha prestato il consenso alla donazione, mentre il 18% lo ha negato.

Tutti i cittadini maggiorenni, al rilascio o al rinnovo della carta d'identità, possono dichiarare la loro volontà sulla donazione presso lo Sportello al Cittadino che invierà poi al Sit, il Sistema informatico nazionale per i trapianti, la dichiarazione resa e sottoscritta dall'interessato. È comunque sempre possibile cambiare idea, perché fa fede l’ultima dichiarazione resa in ordine di tempo. In alternativa è anche possibile registrare la volontà presso l’Ausl; compilare il “tesserino blu” del Ministero della Salute o il tesserino di una delle associazioni del dono; portare con sé qualunque dichiarazione scritta che contenga nome, cognome, data di nascita, dichiarazione di volontà (positiva o negativa), data e firma, da conservare tra i documenti personali; esprimere la propria volontà all’Aido (Associazione italiana donatori di organi, tessuti e cellule), scegliendo tra diverse modalità.

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