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Cronaca

Crescono le immatricolazioni all’Università di Bologna, il Campus di Rimini fanalino di coda

Le nuove iscrizioni aumentano in tutti i cicli di studio: +3,6% nelle lauree triennali, +16,8% per le lauree magistrali, +11,5 per le magistrali a ciclo unico

Dal 2015 le immatricolazioni all’Università di Bologna sono continuamente cresciute, e anche quest’anno – nonostante le difficoltà e le incertezze generate dalla pandemia di Covid-19 – l’Ateneo conferma la sua forte attrattività, a tutti i livelli. Le immatricolazioni per l’anno accademico 2020/2021 segnano infatti ad oggi una crescita del 9% rispetto allo scorso anno. È l’incremento più alto registrato negli ultimi anni: i nuovi studenti iscritti all'Alma Mater sono oltre 29.000. Una crescita che interessa tutti i cicli di studio: +3,6% nelle lauree triennali, +16,7% per le lauree magistrali, +11,5% per le lauree magistrali a ciclo unico. E che interessa tutti i Campus dell’Alma Mater, con Ravenna che segna +23,4%, Forlì +6,4%, Cesena +4,4%, Rimini +1,5%, Bologna +9,3%. Tra i nuovi iscritti, continuano a crescere anche gli studenti che arrivano da fuori regione e dall’estero (sono il 50,6% del totale a fronte del 48,7% dello scorso anno), superando per la prima volta gli studenti provenienti dall’Emilia-Romagna.

“In un anno così difficile vedere così tante studentesse e così tanti studenti che hanno scelto di studiare all’Alma Mater è per noi una bellissima notizia”, commenta il rettore Francesco Ubertini. “È una crescita che va ben oltre le più ottimistiche previsioni e premia il grande lavoro che abbiamo portato avanti in questi anni e in questi mesi per rendere l’Università di Bologna sempre più attrattiva. La speranza è che gli studenti possano tornare al più presto a riempire le nostre aule e i nostri spazi, perché è in quei luoghi che passa la vita dell'Ateneo, che si formano nuovi saperi, che nascono nuove idee”.

Un segnale di questo notevole aumento delle immatricolazioni era già arrivato nei mesi scorsi dai numeri, anch'essi in grande crescita, degli studenti che hanno partecipato ai TOLC: test di orientamento e valutazione delle capacità iniziali necessari per partecipare alle selezioni di molti corsi di laurea a numero programmato e anche per la verifica delle conoscenze di alcuni corsi di laurea a libero accesso. Per l’anno accademico 2019/2020 gli studenti che avevano partecipato a questi test nelle sedi dell’Università di Bologna erano stati 24.889. Nel nuovo anno accademico 2020/2021 sono stati 29.700: una crescita del 19%.

L’aumento degli immatricolati, inoltre, va in parallelo anche con la crescita degli studenti dell’Università di Bologna che usufruiscono di una riduzione o dell’esonero totale delle tasse di iscrizione. Guardando al totale degli iscritti, saranno quest’anno 51.750 gli studenti che avranno accesso a queste agevolazioni (pari al 61% del totale degli iscritti), con una crescita che segna +4% rispetto all'anno scorso (nel 2016, prima della riforma delle contribuzioni studentesche, erano 17.271). Tra questi, ben 29.443 avranno l’esonero totale dal pagamento delle tasse universitarie, in aumento del 5,2% rispetto all'anno accademico 2019/2020 (nel 2016 erano 12.629).

“Il Campus riminese dell’Università di Bologna – commentano il Sindaco di Rimini Andrea Gnassi, e Eugenia Rossi di Schio, assessore alla ricerca, innovazione e sviluppo – si consolida e rinforza, anche nel 2020/2021, come polo di attrazione per giovani studenti, in particolare tra coloro che cercano una specializzazione internazionale e professionalizzante. Andiamo forte nelle lauree professionalizzanti e nell’attrazione degli studenti internazionali, visti gli ottimi risultati dei corsi internazionali in lingua. Numeri che confermano quelli recenti (presentati in estate) sull’occupazione dei laureati magistrali, che fa registrare a Rimini percentuali più alte (77,9%), sia rispetto al dato nazionale, che a quello di ateneo. Rimini emerge dunque su innovazione, specializzazione, vocazione internazionale, occupazione e legame con il territorio. Sono dati importanti, frutto anche delle numerose iniziative di orientamento e inserimento degli studenti al mondo del lavoro intraprese dal Campus di Rimini dell'Alma Mater Studiorum, in sinergia con gli Enti locali, il mondo delle imprese e delle professioni, con la regia preziosa dell'ente di sostegno Uni.Rimini”

"Il nuovo incremento delle immatricolazioni - sottolinea il Presidente del Campus di Rimini Sergio Brasini - conferma la tendenza positiva in atto ormai da numerosi anni e costituisce il consolidamento dell'importante risultato ottenuto lo scorso anno (+10,5%). E' interessante sottolineare come le Lauree magistrali e a ciclo unico facciano registrare un aumento superiore al corrispondente dato medio a livello di Ateneo. Di particolare rilievo è il successo della Laurea a ciclo unico internazionale in "Pharmacy" ad un solo anno dal suo debutto. Escludendo dal confronto la Laurea triennale in "Culture e pratiche della moda", per la quale per la prima volta è stato introdotto l'accesso a numero programmato che ha determinato una contrazione significativa delle iscrizioni, l'incremento percentuale del nostro Campus si allinea a quello dell'Ateneo nel suo complesso. Questi risultati, ottenuti peraltro in un anno difficile sotto diversi punti di vista, confermano una volta di più l'efficacia delle numerose iniziative di orientamento in ingresso attuate dal Campus, grazie all'impegno proficuo di docenti e personale amministrativo e alla collaborazione costante di Uni.Rimini. E sono anche una testimonianza della consolidata attrattività dei 18 Corsi di Studio attivati dai Dipartimenti che operano nella sede di Rimini, soprattutto per quanto riguarda la vocazione internazionale dei percorsi formativi e la loro forte rispondenza alle esigenze e alle specializzazioni produttive del territorio."

“Sviluppare attorno all’Università a Rimini - è il commento di Simone Badioli, presidente di Uni.Rimini – le condizioni migliori affinché il campus riminese sia sempre più uno dei fattori decisivi per alimentare e far crescere il nostro sistema economico e sociale. Il rapporto con le aziende, certamente, ma anche lo sviluppo della ricerca e il sostegno agli studenti. Proprio in questa direzione vanno le quaranta borse di studio che Uni.Rimini ha deciso di finanziare a sostegno delle matricole che si iscrivono nel campus riminese per l’anno accademico 2020/2021. Un segnale di fiducia e speranza, in un anno così difficile e complicato per le conseguenze dell’emergenza sanitaria, a dimostrazione della centralità della presenza dell’ateneo per lo sviluppo di tutto il nostro territorio”.

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