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Cronaca

Crimini in Valmarecchia e danni da fauna selvatica al centro del Comitato per l'Ordine e la Sicurezza

La riunione si è tenuta a Novafeltria, attenzione e sorveglianza speciale per la Fiera dei Becchi di Santarcangelo

E’ stata una Sala del Teatro “Sociale” di Novafeltria ad ospitare stamane la prima riunione di un ciclo di incontri del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica che il Prefetto intende tenere fuori dalla “naturale” Sede della Prefettura.  La riunione si inquadra nell’ambito dell’attività di diretta conoscenza del territorio, offrendo alle singole realtà locali la possibilità di illustrare le problematiche connesse all’ordine e alla sicurezza pubblica – declinate nell’accezione più ampia possibile -, specifiche dei luoghi coinvolti e distinte da quelle del capoluogo di provincia. All’incontro, oltre ai componenti di “diritto” del Comitato (Presidente della Provincia, Comune capoluogo e vertici delle forze dell'ordine), hanno partecipato il Presidente dell’Unione e i Sindaci dei Comuni della Valmarecchia, il Comandante dei Carabinieri Forestali, il Dirigente del Servizio Territoriale Caccia e Pesca della Regione Emilia-Romagna, il Direttore del Servizio Veterinario dell’Ausl Romagna e il Presidente e il vice Presidente della Coldiretti territoriale. 

Diversi i punti all’ordine del giorno e, in particolare, il punto della situazione sulle tematiche attinenti l’ordine e la sicurezza pubblica nei Comuni della Valmarecchia e la tutela della pubblica incolumità e i danni alle aziende del settore zootecnico, in relazione alla diffusione di lupi e ungulati. Il Prefetto, dopo aver ringraziato i presenti e inquadrato sinteticamente i termini dell’incontro, non ha mancato – tra l’altro – di sottolineare le eccellenze del territorio (in ambito manifatturiero, agricolo, enogastronomico, etc.) sottolineando come la Valmarecchia meriti una sempre maggiore valorizzazione. Sul versante del primo punto all’ordine del giorno sia il Questore che il Comandante Provinciale dei Carabinieri hanno evidenziato il calo dei reati contro il patrimonio nell’area geografica di riferimento, con l’unica eccezione del mese di novembre per il Comune di Santarcangelo di Romagna in concomitanza con la Fiera di San Martino. Fiera che è stata anche all’attenzione del Comitato odierno, dal quale sono scaturiti – tra le altre attività – la necessità di un’azione di presidio e vigilanza ai varchi senza per questo “chiudere la città” e l’esigenza di contrastare “a monte” la presenza dei venditori abusivi e delle loro merci.

Sul versante dell’ordine e della sicurezza pubblica in Valmarecchia è emersa, altresì, la costante azione di prevenzione delle Forze di Polizia presenti sul territorio (Carabinieri, Polizia Stradale e Polizia Locale) che agiscono in sinergia tra loro e con altre realtà locali, a partire dal mondo della Scuola in relazione ai giovani o con le parrocchie, sul fronte del contrasto alle truffe per gli anziani, con i militi dell’Arma particolarmente impegnati su entrambi i fronti. I Sindaci hanno ringraziato le Forze di Polizia confermando il dato che non rilevano criticità per i profili dell’ordine e della sicurezza pubblica, mentre così non è per quel che concerne l’esiguità della consistenza organica della Polizia Locale che opera con numeri insufficienti rispetto alle esigenze del territorio. La presenza del Presidente della Provincia ha poi consentito di affrontare anche i problemi correlati alla viabilità, non solo sul fronte dei sistemi di controllo  (autovelox) per i quali il Prefetto ha sottolineato la necessità di una documentata sussistenza dei presupposti, ma anche sul versante della sicurezza e della percorribilità, con riferimento alle risorse destinate alle arterie del territorio. In relazione alla viabilità e ai segnalati dissesti idrogeologici, il Prefetto ha comunque assicurato la convocazione di specifici incontri.

Particolarmente ampia ed articolata è stata la discussione sulla presenza dei lupi e degli ungulati nell’area geografica in argomento e sui danni provocati alle coltivazioni e agli allevamenti. Diversi i punti di vista emersi da una disamina sia tecnica (veterinario, esponente regione, carabinieri forestali, etc.) sia esperienziale (gli Amministratori Locali), con la consapevolezza di affrontare situazioni complesse ai fini di una soluzione efficace. Su tale tema si è comunque convenuti sull’esigenza di istituire un tavolo tecnico e sulla necessità di approfondire la normativa vigente in materia (nazionale e regionale) anche al fine di valutare concretamente la possibilità di proporre modifiche in sede legislativa. 
 

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