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Cronaca

Crollano gli incassi delle multe, in aumento la spesa per la cultura

Rendiconto 2018 del Comune di Rimini, flessione da 4,5 milioni di euro per gli incassi dai verbali. Gettito garantito da Tari, Imu, Irpef e tassa di soggiorno

Entrate tributarie in calo del 3%, con gli incassi da multe giù di 4,5 milioni di euro rispetto al 2017; spesa corrente trainata al rialzo dalla ricontrattazione della busta paga del personale e dai motori culturali; avanzo "chirurgico" di 156 mila euro su un bilancio da 190 milioni di euro. Via libera a maggioranza questa mattina in commissione per il rendiconto 2018 che scatta una "fotografia dei flussi economici e finanziari", spiega l'assessore competente, Gian Luca Brasini, e dunque rappresenta "la cifra sul raggiungimento o meno degli obiettivi prefissati". Sul fronte delle entrate, poco meno di 138 milioni di euro, continua il trend in negativo causato da crisi economica ed evasione fiscale. Il 33% del gettito è garantito dall'Imu, il 30% dalla Tari, il 5,3% dall'imposta di soggiorno e il 5,5% dall'addizionale Irpef. Per quanto riguarda invece, prosegue l'assessore, il Fondo di solidarietà comunale, Palazzo Garampi vi contribuisce con 23,1 milioni di euro, 12,2 di Imu sugli immobili di categoria D da parte dei riminesi e 9,9 direttamente dal Comune. Ne ritornano indietro 18,5 milioni, per cui il saldo negativo è di 4,6 milioni di euro.

"Con il federalismo fiscale- rimarca Brasini- Rimini potrebbe abbassare le tasse di questa cifra". Numeri alla mano dunque, occorre "presidiare" sia la spesa, sia soprattutto le entrate. Nel 2018 sono stati emessi accertamenti per 14,65 milioni di euro: 6,6 dall'imposta sugli immobili, 1,6 da quella sui rifiuti, 370.000 euro dall'imposta di soggiorno, 465.000 da quella per la pubblicità e 63.000 dai tributi minori. Va avanti anche il contenzioso con Eni sull'Imu da piattaforme non versata per 5,4 milioni di euro. Passando alla Tari l'insolvenza nel 2018 ammonta a 3,3 milioni di euro, di cui 2,1 dagli albergatori, 600.000 euro dai ristoranti, 400.000 dai bar e 200.000 dagli studi professionali.

È invece "meno alta" l'evasione dell'imposta di soggiorno per la quale è attivo il Patto con Agenzia delle entrate e Guardia di finanza. Gli accertamenti ammontano a 376.000 euro di cui 244.000 già incassati. Infine le multe, in calo rispettto a fine 2017 di 4,5 miloni di euro e di 7,5 rispetto alle previsioni. Sul fronte della spesa, prosegue Brasini, vengono accantonati 27 milioni di euro per i crediti inesigibili e 744.000 euro per il rischio contenziosi. La spesa per il personale, 44 milioni di euro, aumenta di 2,2 milioni di euro; quella per Rocca malatestiana e teatro Galli di un milione di euro. Il debito a fine 2018 scende a 91,2 milioni, rispetto ai 141 del luglio 2011. Così il risultato di amministrazione è di 96,7 milioni di euro e con circa 75 milioni di fondi accantonati scende a 21. L'avanzo senza vincoli è appunto di 156.000 euro.

Matteo Zoccarato della Lega chiede conto dell'"incremento rilevante" del gettito Irpef, dei costi dimezzati da sei a tre milioni di euro per gli asili nido e del milione di euro di debito con Acer. Rimarcando inoltre come si faccia poco sul fronte dei fondi europei. Carlo Rufo Spina di Forza Italia mette nel mirino, invece, alcune spese a rendiconto come i 16 milioni di euro per la sistemazione dei beni artistici e storici. Mentre Gioenzo Renzi di Fratelli d'Italia si informa sulla realizzazione degli investimenti previsti. Gennaro Mauro del Movimento per la sovranità si concentra sulle azioni per lotta all'evasione e spending review, sugli 1,6 milioni di euro di affitti e sull'illuminazione pubblica che costa 4,2 milioni di euro. Infine, Filippo Zilli di Obiettivo civico sui 13 milioni di euro di debito con Hera, divisi circa a metà tra corrispettivo per lo smaltimento dei rifiuti e il Psbo. 

La delibera viene approvata con 15 voti favorevoli e 10 contrari. Stessi numeri anche per le tre variazioni urgenti di bilancio: quella da 1,7 milioni di euro per non perdere il finanziamento da oltre 4,3 milioni per il Lungomare. La seconda da 836.000 euro per il finanziamento ai mezzi del Trc dello Stato da 8,85 milioni distribuiti tra 2017 e 2025. La terza da 12.000 euro in parte corrente e 30.000 in parte investimenti per il finanziamento da parte della Regione per implementare la videosorveglianza. 
(Agenzia Dire)

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