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Cronaca Bellaria-Igea Marina

Cucciolo seviziato, l'associazione animalista interviene per aiutare la bestiola

Piera Rosati, Presidente LNDC Animal Protection: “Ringrazio la donna che ha avuto il buon senso e la prontezza di riprendere il tutto e rivolgersi alle Autorità. Raccogliere prove e denunciare questi casi è fondamentale”

La LNDC Animal Protection è pronta a scendere in campo per tutelare il cucciolo di maltese che, nei giorni scorsi, è stato sequestrato a una coppia accusata di maltrattare la povera bestiola. “A quanto pare i proprietari si sarebbero giustificata dicendo che non era loro intenzione maltrattarlo, ma che volevano semplicemente educarlo - fa sapere Piera Rosati, Presidente LNDC Animal Protection. - Questa scusa purtroppo viene spesso utilizzata da chi viene colto in flagrante a maltrattare i propri animali ed è davvero preoccupante, perché lascia trasparire una ‘cultura’ che considera la violenza uno strumento educativo, mentre è soltanto crudeltà. Con la violenza non si ottiene nulla se non paura, mentre il rapporto con il proprio animale domestico dovrebbe essere impostato sull’affetto, sul rispetto e sulla comprensione reciproca. Chi pensa che questi metodi siano educativi non dovrebbe mai prendere con sé un animale”.

"Voglio ringraziare personalmente la vicina di casa - prosegue la Rosati - che si è esposta per denunciare quello che stava accadendo. Troppo spesso chi assiste a queste atrocità si volta dall’altra parte o evita di spendersi in prima persona. A volte per paura di ritorsioni, a volte per non rovinare i rapporti di vicinato e altre volte per semplice menefreghismo. Invece è fondamentale raccogliere prove, testimoniare e denunciare come ha fatto questa signora. Grazie a lei, il cagnolino è stato salvato e speriamo che potrà cominciare una nuova vita con una famiglia che lo ama davvero”.

La vicenda era emersa nei giorni scorsi quando la Municipale di Bellaria aveva eseguito un sequestro preventivo urgente nei confronti di marito e moglie sospettati di maltrattamenti nei confronti del piccolo maltese. A denunciare la coppia era stata una vicina di casa che, impietosita dalle vessazioni imposte alla povera bestiola, aveva filmato tutto con il proprio smartphone per poi denunciare i proprietari alla Municipale. Nei video si vedrebbe l'uomo, un 46enne di origini albanesi, alzare le mani sul maltese colpendolo più volte. In altre occasioni il cagnolino sarebbe stato preso per le orecchie e lasciato penzolare nel vuoto oltre alla ringhiera del terrazzo dell'abitazione della coppia. Nella denuncia, inoltre, la vicina ha raccontato di aver visto anche in passato maltrattamenti analoghi.

Gli indagati, difesi dall'avvocato Sonia Giulianelli, hanno sempre respinto con forza le accuse che gli vengono mosse. Il 46enne, in particolare, avrebbe ammesso di aver sgridato la bestiola ma solo per educarla e fargli capire che non doveva mangiare le feci del figlio della coppia. Nel frattempo che il gip decida le sorti del cagnolino, questo è stato affidato a una struttura specializzata.

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