rotate-mobile
Cronaca Riccione

Da 72 anni il suo "focone" è un'icona riccionese: il ristorante dei vip diventa 'Bottega Storica'

Da Gher era sempre di casa Lucio Dalla. Ancora oggi si possono incrociare seduti ai tavoli Vasco Rossi, Alberto Tomba, Diego Abatantuono, Gianni Morandi, Valentino Rossi e tanti altri

Da oggi il ristorante Gher è "Bottega Storica". Consegnata questa mattina a Sergio Serafini, titolare del ristorante di Riccione, la targa di Bottega Storica. A consegnare il riconoscimento la sindaca Daniela Angelini, Roberto Corbelli, presidente della CNA di Riccione e Marco Mussoni segretario della CNA di Riccione.

La storia di questo ristorante parte da lontano. Da quando nel 1951 ad aprire quello che all’inizio era un semplice chiosco fu il pescatore Elviro – soprannominato Gher, il ghiro, per l’abitudine di addormentarsi sottocoperta durante le battute di pesca – assieme alla moglie Caterina, che nel pomeriggio vendeva il pescato lungo le vie di Riccione. La costruzione del ristorante sarà poi ultimata negli anni Sessanta. Saranno poi i figli (Antonio, Carlo e Sergio) i nipoti e pronipoti a portare avanti l’attività.

“Abbiamo sempre tirato avanti con passione, con fatica ma anche con divertimento – racconta Sergio, che dopo la morte dei fratelli maggiori Antonio e Carlo guida il ristorante – Il babbo ci diceva sempre di restate uniti e solo in questo modo potevamo avere fortuna. Così il nostro chiosco chiamato con il soprannome del babbo, Gher, da lì a poco a poco si è disteso sul molo ed è diventato un ristorante”.

Una storia quella del ristorante Gher che ha visto fare tappa per mangiare gli inconfondibili spiedini e i piatti della cucina marinara romagnola tantissimi personaggi famosi. Da Carlo Dapporto a Gino Bramieri, da Alighiero Noschese ad Alvaro Vitali, da Domenico Modugno ad Adriano Celentano. All’interno del ristorante le pareti sono tappezzate dalle immagini con i vip che si sono affezionati al ristorante. Da Gher era sempre di casa Lucio Dalla. Ancora oggi si possono incrociare seduti ai tavoli Vasco Rossi, Alberto Tomba, Diego Abatantuono, Gianni Morandi, Valentino Rossi e tanti altri.

“Abbiamo avuto tante proposte di aprire ristoranti in montagna e altrove, ma abbiamo preferito non tradire le nostre radici, non lasciare Riccione. Siamo quindi molto orgogliosi di essere Bottega Storica della nostra città", racconta Sergio Serafini. Una scelta quella di non tradire Riccione che oggi ha permesso all’attività di essere insignita del riconoscimento.

“Gher è uno dei simboli di Riccione. Inconfondibile il profumo dei suoi spiedini quando si entra nel porto: sia arrivando dal mare che dalla strada. Il suo focone è una icona di Riccione – racconta la sindaca Daniela Angelini – Consegnare il riconoscimento ad attività come queste che portano alto il nome di Riccione e della sua tradizione culinaria è sempre un piacere. Inoltre, è una attività che viene dalla tradizione marinara, dai pescatori e tramandata per generazioni che ne fanno un fiore all’occhiello per la nostra città che tanti ci invidiano. Apprezzata inoltre molto dai turisti”.

“Oggi viene premiato il “Ristorante Gher,” un pezzo di storia di Riccione che per CNA è l’esempio concreto di come fare impresa possa trasmettere l’identità, la storia di un luogo e della sua comunità. Un grande grazie a questa realtà che ha saputo negli anni interpretare la ristorazione attraverso un tratto distintivo ed identitario con forte un forte radicamento nella nostra storia e nelle nostre tradizioni” ha detto Marco Mussoni, CNA Riccione.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Da 72 anni il suo "focone" è un'icona riccionese: il ristorante dei vip diventa 'Bottega Storica'

RiminiToday è in caricamento