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Cronaca

Dai un calcio al cancro, a Rimini il progetto per i pazienti pediatrici

Alcuni esperti di arti marziali si recano, due volte a settimana, in ospedale, e ovviamente osservando tutte le misure igienico sanitarie di sicurezza necessarie, svolgono lezioni di arti marziali per i piccoli pazienti

Kicking Cancer Italia (KKC) è un’Associazione non profit fondata nel novembre del 2011, che utilizza le tecniche e la filosofia proprie delle arti marziali, per aiutare i bambini affetti da cancro e da gravi malattie croniche ad affrontare e gestire meglio la propria patologia. La malattia di un bambino è un evento devastante sia per lui che per l’intera famiglia che si trova ad affrontare qualcosa per cui è difficile essere preparati. KKC vuole offrire ai bambini e ai loro familiari uno strumento concreto per aiutarli a gestire meglio la malattia. Tutti i bambini che partecipano ai programmi promossi da KKC entrano a far parte del circolo degli eroi, diventando a loro volta piccoli testimoni e ambasciatori della missione di KKC.

Gli istruttori volontari di KKC affiancano i piccoli pazienti sia nella degenza che nella riabilitazione extra-ospedaliera, promuovendo lezioni e corsi pratici per allenare il corpo, ma soprattutto la mente, attraverso l’insegnamento di semplici tecniche delle arti marziali ed esercizi di respirazione e rilassamento. In questo modo, si migliora la capacità dei bambini di gestire il dolore e di affrontare le cure e terapie, ma soprattutto l’approccio psicologico ed emotivo nei confronti della malattia.

Il progetto Kids Kicking Cancer è nato negli Stati Uniti nel 1999 ad opera del fondatore Rabbi Elimelech Golberg, professore di pediatria alla Wayne State University School of Medicine di Detroit. In questi 13 anni KKC ha collaborato con i principali Ospedali Pediatrici degli USA e del Canada ed ha assistito oltre 6.000 bambini. Da novembre 2011 è per l’appunto presente anche in Italia e da marzo 2013 i corsi KKC sono partiti anche in Israele. L’obiettivo di KKC Italia è quello di aiutare il più ampio numero possibile di bambini, avviando collaborazioni con altre strutture ospedaliere specializzate in pediatria in tutta Italia.

Il progetto è stato presentato anche all’Ospedale di Rimini, in particolare al Direttore del Reparto di Pediatria Dr.ssa Gina Ancora, all’oncologa del suo staff. Dr.ssa Roberta Pericoli ed alla psicologa Dr.ssa Samantha Nucci, le quali hanno accolto con estremo favore l’iniziativa, auspicando che possa partire quanto prima anche all’Ospedale di Rimini. Per poter partire con il progetto su Rimini, l’Associazione ha assoluto bisogno di reclutare aspiranti istruttori volontari sul territorio, in modo da coprire almeno un turno infra-settimanale di un’ora presso l’ospedale (gli orari verranno concordati con i responsabili del reparto.

Per diventare istruttori volontari di Kids Kicking Cancer Italia è necessario effettuare un corso di formazione gratuito che l’Associazione organizzerà in loco per coloro che daranno la loro adesione e soprattutto disponibilità concreta. Gli aspiranti volontari interessati devono essere praticanti di arti marziali con livello minimo di cintura nera 1° Dan (o equipollente, a seconda della disciplina praticata) e dovranno fare pervenire all’indirizzo mail info@kkcitalia.it la disponibilità a diventare volontario di KKC Italia. Fra i criteri prioritari ai fini dell’ammissione delle domande sarà valutata l’effettiva e concreta disponibilità ad effettuare almeno 1 turno mensile infrasettimanale presso l’Ospedale di Rimini. Il diploma di Istruttore Volontario di Kids Kicking Cancer viene rilasciato solamente a coloro che avranno terminato con esito positivo il percorso formativo e gli affiancamenti in ospedale e svolgeranno concretamente l’attività di volontario.

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