Dai videogames agli E-sport, la nuova fiera dedicata alla generazione Z e ai millenials
Presentato Joy il festival che porta le firme di Ieg, Fandango Club creators e Cartoonclub, e punta ad attirare migliaia (o decine di migliaia) di fan e community di fumetti, manga, serie tv e videogiochi
Per la prossima estate Rimini chiama a raccolta migliaia di millenials e nerd attirandoli con le passioni "pop", più in voga del momento: e-sports, videogames e giochi da tavolo, comics. Arriva infatti nella città romagnola dal 15 al 17 luglio "Joy Rimini", festival che porta le firme di Ieg, Fandango Club creators e Cartoonclub, e punta ad attirare migliaia (o decine di migliaia) di fan e community di fumetti, manga, serie tv, videogames e infine, evento che rappresenta una evoluzione del ben collaudato RiminiComix. A lanciare e presentare l'edizione zero della manifestazione oggi sono per Ieg (Italian Exhibition Group, la società che riunisce le fiere di Rimini e Vicenza) il presidente Lorenzo Cagnoni e il ceo Corrado Peraboni, per Cartoon Club la direttrice artistica Sabrina Zanetti, infine Fabrizio Savorani per Fandango Club. Il presidente di Ieg sottolinea la novità rappresentata dalla partnership e dalla natura innovativa dell'evento, nato in un contesto di trasformazioni ed evoluzioni del settore fieristico.
"Tutti ci conoscono come organizzatori di manifestazioni fieristiche business-to-business- spiega- una delle novità per la prospettiva della nostra attività è il dover compiere una svolta e guardare anche ad alcuni settori nuovi che prendono come riferimento il grande pubblico". Ad aiutare in questa direzione è una location come Rimini e il suo circondario: "La città ha assunto caratteristiche con opportunità di qualità indiscutibili- sottolinea Cagnoni- sarebbe grave da parte nostra non cogliessimo questo elemento di novità". Infine, con Joy Rimini si punta a un settore "amatissimo dai giovani, in fortissima crescita". Fabrizio Savorani di Fandango spiega che l'idea è di costruire un "progetto culturale per Rimini", legato alla cultura "pop", "un evento che guarda alla generazione Z e ai millenials, dai 14 ai 35 anni- prosegue- sappiamo che queste tematiche appassionano anche pubblico più allargato, di adulti persino".
Al centro del festival non ci sono meramente giochi e prodotti, chiarisce, ma storie- da League of legend a The witcher, per citarne tra le più note- che vengono rappresentate nei video games, nelle piattaforme come Netflix, nate magari da manga, libri e romanzi. Sarà infine un festival "aperto, inclusivo, solare- assicura- molto partecipato, in una 'piazza' tra e più straordinarie, location e spazi a disposizione sono una combinazione unica che può davvero far diventare Joy il festival principale dell'estate italiana". Joy Rimini ha in dote l'esperienza felice di RiminiComiX che "in 38 anni ha raccontato e portato a Rimini lo sviluppo del settore cinema di animazione e fumetto", sottolinea Zanetti. "Inevitabilmente- prosegue- questi settori si contaminano sempre di più con lo sviluppo del digitale e delle nuove tecnologie". Resterà "un festival disseminato che copre molti luoghi della città", aggiunge. Il programma coniugherà attività e eventi che dalla mattina fino a 5 del pomeriggio si terranno con Joy all'interno dei padiglioni fieristici, per poi continuare fino a notte fonda all'interno della città. Così le iniziative tradizionali di RiminiComix- la mostra mercato del fumetto, la gara cosplay, gli incontri con gli autori- saranno sempre in piazzale Fellini, ci sanno mostre disseminate nei musei riminesi, video-installazioni su Castel Sismondo ed eventi per i più giovani alla Piazza dell'acqua. "La città con questo connubio- conclude Zanetti- guadagna un evento che si prospetta tra i grandi eventi del nostro territorio e, ci auguriamo, anche a livello nazionale e internazionale".