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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Dalla Regione un milione di euro a fondo perduto per le discoteche del territorio

Il presidente del SILB-Fipe dell’Emilia Romagna, Gianni Indino: “Grazie al presidente Bonaccini e all’assessore Corsini che continuano a dimostrare vicinanza al settore più penalizzato dalle chiusure a causa della pandemia

A margine del convegno dedicato ai balneari che si è svolto martedì nella sede di Confcommercio della provincia di Rimini, Gianni Indino nel suo ruolo di presidente regionale del SILB-Fipe ha incontrato l’assessore al Turismo della Regione Emilia Romagna, Andrea Corsini. “Abbiamo ripreso il discorso relativo ad ulteriori sostegni a fondo perduto a favore dei locali da ballo della nostra regione, promessi qualche mese fa dal presidente Stefano Bonaccini – spiega il presidente Indino -. L’assessore Corsini ha confermato che la Regione Emilia Romagna, nel novero dei pacchetti di misure per le imprese ha inserito a titolo definitivo anche una cifra molto importante a sostegno delle discoteche. Si tratta di un milione di euro, che in ordine di tempo rappresenta il terzo intervento a favore delle nostre imprese. Ancora una volta dunque, la Regione Emilia Romagna nelle persone del presidente Bonaccini e dell’assessore Corsini si è dimostrata attenta e sensibile alle esigenze di quello che è stato forse il settore più colpito dalla pandemia, con due anni di chiusura forzata pressoché continua, se si escludono 15 giorni nell’estate del 2020. Per questo non posso che ringraziarli anche pubblicamente".

"Ripartire per le nostre imprese non è facile - prosegue Indino. - Molti di noi hanno dovuto ricorrere ad aiuti di carattere economico dagli istituti di bancari per potersi riproporre sul mercato in un settore che, se sostenuto anche dalle istituzioni, può dare grandi soddisfazioni all’economia di tutto il territorio come ha sempre fatto, divenendo una componente fondamentale della nostra offerta turistica. Attenzione però: come ribadiamo sempre, ognuno deve fare il proprio mestiere. Non certo per una questione di mera burocrazia, quanto per tenere alto il livello di professionalità che alimenta la qualità dell’offerta e la tutela della salute e della sicurezza degli avventori. Chiaro il mio riferimento alle forme ormai sfacciate di abusivismo che scimmiottano le nostre attività senza autorizzazioni, con un’offerta al ribasso che diminuisce di conseguenza la disponibilità da parte dei gestori dei locali di fare investimenti per aggiornare e migliorare strutture e tecnologie. Chiediamo dunque a gran voce che rimanga acceso il faro su questo annoso problema, che nel corso degli anni è diventato uno scempio, con la conseguente scomparsa di decine e decine di regolari imprese da ballo sul territorio emiliano-romagnolo. Serve continuare a vigilare, soprattutto in vista dell’avvio della stagione balneare, affinché vengano tutelati i diritti di chi fa impresa secondo le regole”.
 

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