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Cronaca

Danni e minacce di morte ai vicini, le vittime costrette a uscire di casa "armate" di spray al peperoncino

In un anno l'uomo ha collezionato 11 denunce e alla fine è stato arrestato dai carabinieri che hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere

Porte e finestre danneggiate, sputi contro i portoni, minacce di morte, urla contro i bambini che giocavano in cortile, auto rigate e ruote tagliate. Lui, un 45enne che era già finito nel mirino delle forze dell'ordine nel corso di una precedente indagine penale per comportamenti simili, era diventato un incubo per i vicini di casa tanto che questi erano costretti a uscire dalle loro abitazioni "armati" di spray al peperoncino nel timore di aggressioni fisiche da parte dell'uomo che ritenevano essere oramai uno stalker seriale. Comportamenti reiterati che, nel giro di appena un anno, avevano fruttato al persecutore ben 11 denunce che avevano fatto avviare un'indagine dei carabinieri di Rimini. Al termine dell'inchiesta, i risultati hanno spinto il sostituto procuratore Annadomenica Gallucci che ha coordinato il lavoro dell'Arma a chiedere e ottenere dal gip Manuel Bianchi un'ordinanza di custodia cautelare in carcere per il 45enne in quanto si sarebbe trattata di "un'escalation persecutoria" con una problematica di incolumità fisica dei residenti del condomini. I carabinieri hanno eseguito il provvedimento nel pomeriggio di lunedì e, dopo aver portato il 45enne in caserma per le pratiche di rito, è scattato il trasferimento nel carcere  con assistenza medica.

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