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Cronaca

Data storica per la viabilità riminese: apre il cantiere per le rotatoria sulla Ss16 Adriatica

Al via anche i lavori per eliminare i "buchi neri" agli incroci con gli svincoli per San Marino, Coriano e Montescudo

Da tempo annunciati, e attesi con ansia da tutti gli automobilisti riminesi e non, finalmente partiranno i lavori per la realizzazione di due importanti rotatorie destinate a snellire il traffico in entrata e uscita da Rimini. La data, che definire storica non è esagerato, è quella del 19 ottobre quando partirà la bonifica dalla presenza di eventuali ordigni bellici sull'Adriatica agli incrocio con la Consolare per San Marino e per Montescudo e Coriano. Due "buchi" neri, attualmente regolati dal semaforo, che finalmente spariranno rendendo più fluida la circolazione dei veicoli. “Il 19 ottobre 2020 partiranno i lavori più attesi dal nostro territorio - annuncia il presidente della Provincia, Riziero Santi - quelli della nuova SS16 e relativi alla sistemazione dei noti punti neri. Società Autostrade aprirà infatti i cantieri con la recinzione delle aree e la bonifica bellica. Si tratta di un investimento per complessivi 24 milioni di euro e, nello specifico, parliamo dei lavori per la nuova rotonda SS16/SS72 Repubblica di San Marino e della nuova rotonda SS16 e strada per Coriano e Montecolombo/Montescudo, delle piste ciclabili a Rimini di attraversamento monte/mare, del nuovo collegamento tra via Venezia e via Udine a Riccione e del tratto di strada tra via Berlinguer (Aquafan) e via Tavoleto a Misano Adriatico. Nei prossimi giorni incontrerò ANAS per fare il punto sulla nuova SS16 con l’obiettivo di mettere a punto il progetto che dovrà tenere conto delle criticità sorte nel confronto degli anni scorsi.”

“Gli uffici comunali - ha dichiarato il sindaco Andrea Gnassi - sono appena stati informati dai referenti nazionali dell'avvio, entro il mese di ottobre 2020, di alcuni lavori di accantieramento propedeutici all'ormai ventennale vicenda dei cosiddetti 'buchi neri della Statale 16'. E' sicuramente una buona notizia ma in tutta sincerità mi potrei lasciare andare al completo entusiasmo solo se facessi un profondo atto di fede. Troppo spesso in quasi 20 anni simili annunci di Governi di qualsivoglia colore sono stati purtroppo frustrati perché intoppi, burocrazia, perfino incredibili veti politici hanno rallentato le procedure e disilluso quello che ogni riminese o occhio nudo vede da sempre: i 'tappi' della viabilità lungo l'arteria stradale in territorio riminese devono essere rimossi per dare respiro alla circolazione. Anche neo mesi scorsi ho avuto modo di sollecitare il ministro De Micheli sulla rapidità di opere indispensabili alla crescita del nostro territorio. Troppe le delusioni e gli inciampi in passato per lasciarsi andare a brindisi in anticipo. Sono contento... con cautela".

"Si tratta, nel dettaglio, di lavori di preparazione del cantiere, compresa la bonifica bellica ma l’aggiudicazione degli interventi per la risoluzione dei 'buchi neri' non è ancora definitiva - conclude il primo cittadino. - Purtroppo. Bene, benissimo dunque questi interventi preliminari. Ma il territorio riminese, dopo decenni, ha tutto il diritto di pretendere questi lavori, la stipula del contratto e ruspe e operai sulla strada. I comuni, le loro strutture, i sindaci, seppur in un Paese con la sua burocrazia assurda, si assumono la responsabilità e sono in grado di fare e ridurre i tempi. Ma solo se glielo si permette, abbandonando una logica di centralismo esasperato e enti lontani dal territorio che devono decidere. Sulla statale 16 il tempo è scaduto… ieri e il governo, Aspi o non Aspi, Società autostrade o meno, deve far partire i lavori definitivi. Nell’attesa, accontentiamoci di questa notizia, corredata da una data vicina: vista la storia precedente è già un passo in avanti”. 

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