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Cronaca

Dati demografici: a Rimini arrivano meno stranieri e quelli che ci sono si integrano di più

Il vicesindaco Gloria Lisi: "si assiste nel nostro territorio ad uno scenario di sostanziale stabilizzazione dei flussi migratori"

Meno arrivi e una progressiva integrazione da parte delle famiglie presenti da più anni, soprattutto di quelle con figli nati e cresciuti a Rimini. I dati demografici provvisori segnalano come la crescita della popolazione si sia sostanzialmente arrestata, al pari della crescita della componente straniera. Al 31.12.2014 gli stranieri rappresentano infatti il 12,5% dei residenti, mentre tra i nuovi nati del 2014 gli stranieri sono il 20,3%. Il tasso di crescita della componente straniera è stato dell’1,3% nell’ultimo biennio, contro un tasso medio annuo del10% di tutto il quinquennio precedente. E comunque, anche con un incremento minimo di 350 unità, l’aggregato stranieri contribuisce per più della metà alla crescita della popolazione generale rilevata tra il 2013 e il 2014. Oltretutto la quota maggiore (70%) è dovuta agli stranieri nuovi nati. Più in generale il tasso di incremento dei residenti negli ultimi due anni si è ridotto di due terzi rispetto a quello del quinquennio precedente. Il saldo migratorio che riguarda gli stranieri è quindi molto prossimo allo zero. Non solo, alcuni flussi (da e verso i paesi del nord Africa) mutano segno; si consolidano flussi in entrata dai paesi dell’est Europa che alimentano anche in modo rilevante l’offerta di prestazioni sui servizi di assistenza (vedi alla voce “badanti”), assolvendo ad una funzione essenziale per l’equilibrio del sistema integrato dei servizi socio-assistenziali per le nostre famiglie.

“Più in generale – è il commento di Gloria Lisi, vicesindaco del Comune di Rimini con delega alla protezione sociale – si assiste nel nostro territorio, da una parte ad uno scenario di sostanziale stabilizzazione dei flussi migratori, dall'altro ad una progressiva integrazione degli immigrati, con la presenza più numerosa di famiglie con figli nati e cresciuti a Rimini. Un dato interessante che trova riscontro anche nei nostri servizi assistenziali, dove l'offerta di servizi per la popolazione straniera si sta progressivamente spostando da un approccio emergenziale, ad uno integrato nei servizi strutturali di protezione sociale. Non solo, cresce anche la voglia da parte di queste famiglie di partecipare attivamente alla comunità e di sentirsi a tutti gli effetti identificati come cittadini a pieno titolo, soprattutto da parte delle seconde generazioni. Ne è un indice, ad esempio, il progetto - Rimini anch'io - , che prevede un gesto simbolico, ma altamente significativo, di conferimento onorario della cittadinanza ai bambini che nascono e crescono in Italia, valorizzandone la presenza a Rimini. Sono già trecentocinquanta coloro che l'hanno già ricevuta, ma arriva a poco meno di quattrocento il numero di colto che hanno presentato la domanda.”.

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