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Cronaca

La carica dei 26mila studenti: tutto pronto per il ritorno sui banchi

A livello provinciale saranno 14 mila gli studenti delle scuole superiori di cui, seguendo proiezioni statistiche, circa 10 mila riminesi.

Saranno più di ventimila i riminesi che giovedì inizieranno il loro nuovo anno scolastico. Di questi studenti la percentuale maggiore è quella degli iscritti alle scuole elementari, poco sotto i cinquemila iscritti, seguita dalle medie, sopra i tremila e cinquecento, e dalle scuole di infanzia, poco sotto i tremila e cinquecento. A livello provinciale saranno 14 mila gli studenti delle scuole superiori di cui, seguendo proiezioni statistiche, circa 10 mila riminesi.

"Un numero importante, se si pensa che dietro ogni alunno esiste una famiglia - afferma l’assessore ai servizi educativi del Comune di Rimini, Mattia Morolli -. Proprio per questo ho pensato che il modo migliore per iniziare l’anno scolastico fosse quello di incontrare i genitori, concentrandomi in particolare sulle famiglie degli alunni più piccoli. Ho avuto modo di confrontarmi nelle ultime settimane con tanti padri e madri sparsi su tutto il territorio che porteranno i loro figli nelle nostre strutture per l’infanzia, raccogliendo suggerimenti e indicazioni".

"Il coinvolgimento delle famiglie passa anche dal report sulla qualità dei servizi per l’infanzia che ogni anno viene condotto dal Comune di Rimini - osserva Morolli -. L’ultimo, appena elaborato, ha visto complessivamente 924 famiglie (rispettivamente 631 della scuola di infanzia e 293 dei nidi), ovvero più del 60% di quelle che usufruiscono dei servizi, rispondere alle domande dei questionari. La risposta ai questionari di valutazione è libera; in grande maggioranza hanno risposto le madri, nell'80% dei casi, raramente entrambi i genitori, circa un 10%. In entrambi i casi i genitori segnalano come principali termini di riferimento per la valutazione della qualità del servizio la professionalità, la pulizia e il benessere del bambino. Su questi tre aspetti la valutazione complessiva è molto buona, variando in una scala da 10 dai 9 – 9,1 del benessere ai 9,1 – 9,4 della professionalità".

"Tra le leve di particolare successo evidenziate dai genitori sono da segnalare la documentazione delle esperienze, l'organizzazione della giornata, il calendario di apertura e il coinvolgimento dei genitori. Valutazioni positive ma più critiche, tra il 6 e il 7, riguardano in particolare il costo e i criteri di pagamento delle rette e gli spazi esterni delle strutture - continua l'assessore -. Per quanto riguarda i nidi il giudizio complessivo si attesta intorno ad una media dell'8,3 su 10, per le scuole di infanzia dell’8,4 su 10. In entrambi i casi la mensa riceve una valutazione sostanzialmente ottima, 9,7 su 10. Si tratta di dati in linea con quelli degli ultimi anni, dove il giudizio complessivo è sempre stato più che buono, sopra l'8".

"Anche se non sono tutto, i numeri si dimostrano sempre utili perchè ci permettono di quantificare il gradimento complessivo dei nostri servizi educativi che, nel nostro caso, è più che buono. Quelli del report non sono soltanto numeri, ma anche suggerimenti, indicazioni, dubbi e proposte che i genitori ci consegnano e di cui intendiamo farci carico. Apprezzo il riconoscimento trasversale dei contenuti dell'offerta formativa e della professionalità del personale. Per quanto riguarda gli spazi esterni stiamo ragionando su come migliorarli, non solo a livello di interventi strutturali ma anche di fruibilità, grazie al coinvolgimento dei bimbi stessi, i primi e più importanti protagonisti di questi spazi", conclude.

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