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Dati sul turismo, l'intervento del sindaco di Misano

Vorrei dire la mia, molto sommessamente rappresentando la località più piccola della Riviera di Rimini, sulle affermazioni perentorie di Aureliano Bonini e di Marco Lombardi sul presunto andamento negativo della stagione balneare 2011

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RiminiToday

Vorrei dire la mia, molto sommessamente rappresentando la località più piccola della Riviera di Rimini, sulle affermazioni perentorie di Aureliano Bonini e di Marco Lombardi sul presunto andamento negativo della stagione balneare 2011.

E' noto ed è stato chiaramente dimostrato da Bonini, attraverso le ricerche Trademark, che il turismo balneare italiano ha registrato dal 2008  al 2010 un profondo segno negativo: -6,4% 2009, -5,8% 2008, un po' meglio nel 2010, con la sola riviera Romagnola che nei detti anni, sempre secondo Trademark, avrebbe perso appena il 2% di media; si tratta di dati che, depurati del margine di incertezza statistico, confermano in sostanza  i dati dell'ufficio statistico della Provincia che, rilevando i dati trasmessi dagli albergatori  mediante il cosiddetto quadro A, ha registrato dal 2007 al 2010 una flessione dello 0,2%.
Insomma, sia per Bonini che per la provincia, se non si sta troppo a sottilizzare,  la Riviera ha tenuto in un periodo in cui i nostri concorrenti nazionali, ma anche internazionali, per varie vicende, hanno subito vari tracolli. Le ragioni: la Riviera avrà tanti difetti, conservatorismi, provincialismi, nanismo imprenditoriale, però un pregio certo ce l'ha: aldilà delle isolate vicende degli hotel mascalzoni, delle fogne miste di Rimini, (problema peraltro che , a parte qualche lodevole eccezione proprio dalle nostre parti, Rimini condivide con il 95% delle stazioni balneari d'Italia, ma che solo a Rimini diventa motivo di denigrazione dileggio, inchieste, ecc.)  la verità è che soprattutto riguardo ai turisti nostrani, la Riviera Romagnola e la riminese in particolare è percepita come affidabile, cioè il luogo di soggiorno dove sai quanto paghi, cosa ti danno, quando spenderai durante la vacanze, senza sorprese, con una buon servizio e gentilezza e se c'è un inconveniente si risolve sempre.

Non è poco  ed è  ciò che in questi anni di crisi e di incertezze ci ha premiato. Quanto alla stagione 2011 non diciamo pataccate: è andata bene e basta, sarà che io sono il Sindaco della località più piccola e quindi ho un osservatorio privilegiato in quanto conosco uno per uno albergatori, bagnini ed operatori ma vi posso assicurare che al 10 settembre parlando con ciascuno di loro alla domanda “allora cum l'è andè?”, ho avuto solo risposte a 32 denti, più chiare di ogni commento.

E per favore Lombardi: lascia stare sta storia che gli albergatori di Rimini sono diventati virtuosi fiscalmente: guarda che mica erano ladri prima, il problema fiscale  italiano è serio  ma ci pensi finalmente il governo, se ne è capace, a fare qualcosa. E a Bonini: se ai lidi di Comacchio hanno avuto la metà degli appartamenti sfitti secondo me gli è già andata bene, anche perchè quel turismo di terz'ordine non c'entra nulla con il trend  del turismo riminese. Oh, capiamoci bene: detto questo bisogna che tutti, enti locali ed operatori,  continuiamo a darci una ulteriore rinnovata e Bonini in ciò può dare il meglio di sé.


Stefano Giannini, sindaco di Misano Adriatico
 

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