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Cronaca

Detenuto agli arresti domiciliari costringe la compagna a prostituirsi in casa

Arrestato dalla squadra Mobile di Rimini per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione

Lui, un albanese 28enne, era stato sottoposto agli arresti domiciliari presso la sua abitazione ma, questo, non gli aveva impendito di contringere la propria compagna a prostituirsi nello stesso appartamento. Si è conclusa con un paio di manette la carriera di "protettore" dello straniero arrestato, nella giornata di venerdì, dal personale della squadra Mobile di Rimini. L'uomo, che alloggiava in un residence di Rivabella, aveva obbligato la connazionale a ricevere i clienti in un’altra stanza della stessa struttura ricettiva e, alla fine, incassare i soldi delle prestazioni sessuali a pagamento. Al termine delle indagini per il 28enne, già noto alle forze dell'ordine per detenzione di sostanze stupefacenti, ricettazione, furto aggravato ed immigrazione clandestina, è scattato l'arresto e la revoca dei domiciliari. L'albanese dovrà scontare il resto della pena nel carcere dei "Casetti" mentre sono ancora in corso le indaigni della Mobile per approfondire il coinvolgimento di altri soggetti e della struttura alberghiera teatro dell’attività di prostituzione.

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