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Cronaca

Parte sulle spiagge la campagna Diabete Beach: perché la malattia non va in vacanza

L'associazione Diabete Romagna, che tutti i giorni lavora per migliorare la qualità della vita delle persone con diabete del territorio romagnolo, ha lanciato una grandissima campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi che vedrà coinvolta tutta la Riviera

Si è svolta al “Bagno Ricci, 142”, a Miramare di Rimini, la conferenza stampa di presentazione dell’evento Diabete Beach. L’associazione Diabete Romagna, che tutti i giorni lavora per migliorare la qualità della vita delle persone con diabete del territorio romagnolo, ha lanciato una grandissima campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi che vedrà coinvolta tutta la Riviera. 

L’estate è il momento in cui finalmente si riesce a godere del piacere dello stare insieme con la famiglia e gli amici. La riviera romagnola, che accoglie turisti da tutto il mondo per la sua capacità di rendere ancora più piacevole il momento estivo, si dimostra nuovamente una terra che sa guardare con particolare attenzione a chi tutti i giorni vive una situazione di difficoltà. Il diabete non va in vacanza e chi ce l’ha deve più volte al giorno misurare la glicemia e iniettare, tramite puntura o microinfusore, l’insulina, che è l’ormone di cui il corpo necessita per far sì che le cellule assorbano il glucosio e lo utilizzino come energia. Il diabete scandisce così tutte le giornate, di tutto l’anno, anche quelle estive, per tutta la vita. 

Il cosiddetto diabete dell’adulto, o diabete di tipo 2, è strettamente legato allo stile di vita e all’alimentazione. Proprio per questo, con la campagna Diabete Beach, l’associazione Diabete Romagna divulgherà in tutta la riviera un opuscolo redatto dal dietista dott. Aldo Vallicelli, che da tempo collabora con l’associazione, con indicati alcuni semplici consigli per tenere una corretta alimentazione durante il periodo estivo. Diabete Romagna, grazie a quest’iniziativa, vuole fare in modo che il diabete non si debba più nascondere e soprattutto permettere ad un numero sempre maggiore di persone di prevenire la malattia e le sue complicanze. 

‘Stiamo assistendo in questi anni ad un fenomeno del tutto nuovo, il manifestarsi anche in Romagna, così come sta succedendo negli Stati Uniti, del diabete di tipo 2, che colpiva quasi esclusivamente l’adulto, anche nei bambini e adolescenti. Circa il 30% dei bambini oggi soffre di obesità e sono proprio il cattivo stile di vita e l’errata alimentazione che concorrono a sviluppare un tipo di diabete che invece si potrebbe facilmente prevenire’. Queste le parole del dott. Alberto Marsciani - Pediatria Ospedale Infermi Rimini, intervenuto  alla conferenza stampa di Diabete Beach. 

Non sempre però il diabete si può prevenire. Il cosiddetto diabete giovanile, quello di tipo 1, si manifesta spesso senza una chiara motivazione scatenante e ad oggi non esistono strumenti che permettano di prevenirlo. In questi casi è la sorte a decidere per la persona e di conseguenza le famiglie che scoprono che un loro caro ha il diabete si trovano a dover rivoluzionare la propria quotidianità. Chi ha il diabete sa che ce l’avrà tutta la vita e che ogni giorno dovrà fare i conti con questa malattia e con le sue possibili pericolose complicanze. Se non correttamente gestito, infatti, il diabete può portare a gravi danni alla vista, agli arti, ai reni, al cervello e al cuore. ‘È da questa riflessione sulla sorte che l’associazione Diabete Romagna ha deciso di abbinare alla campagna di prevenzione legata all’alimentazione una lotteria solidale che vuole sfidare la sorte e far vincere le persone sulla malattia’. Queste le parole di William Palamara, Vicepresidente dell’associazione Diabete Romagna. Grazie al ricavato della lotteria solidale Diabete Beach l’associazione Diabete Romagna potrà finanziare numerosi servizi a supporto della persona con diabete che si integreranno con quelli offerti dal Sistema Sanitario Nazionale, che da soli purtroppo non bastano a garantire una buona qualità della vita ai malati e alle loro famiglie. Chi parteciperà con un biglietto alla lotteria di Diabete Beach, che sarà distribuito in un gran numero di bagni e attività del riminese non solo potrà vincere numerosi premi, quali buoni viaggio e spesa di alto valore economico, ma porterà a casa una vincita di gran lunga più importante e certa: garantirà un forte sostegno concreto ad una persona con diabete per fare in modo che il diabete non vinca sulla persona, sui suo sogni e sulle sue aspettative di vita. 

Preziosissimo il contributo alla buona riuscita di quest’iniziativa offerto dalla grandissima partecipazione del Network Piacere Spiaggia Rimini, che non solo ha accolto con forte entusiasmo il progetto, ma ne è diventato promotore e partner attivo. ‘Ogni anno riceviamo nelle nostre strutture tantissimi bagnanti e senza saperlo moltissimi di loro hanno il diabete, per questo abbiamo subito capito l’importanza di offrire un servizio più attento e sensibile a chi tutti i giorni ha a che fare con una malattia di difficile gestione’, queste le parole di Gianluca Metalli, Presidente del Consorzio Network Piacere Spiaggia Rimini. Metalli ha poi fatto sue le parole del Sindaco  di Rimini Andrea Gnassi, che purtroppo per altri impegni istituzionali non ha potuto presenziare alla Conferenza Stampa, ‘a Rimini fa più rumore un ramo che cade che una foresta che cresce’, questo per sottolineare l’impegno degli operatori nel promuovere iniziative benefiche e solidali. Presso i bagni del Network sarà possibile acquistare i biglietti della lotteria solidale che garantiranno una migliore qualità della vita per le persone con diabete del territorio romagnolo oppure visitando il sito www.diabeteromagna.it. 

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